Expo “tira” anche gli scambi con la Cina

Le imprese cinesi guardano con grande interesse alla Lombardia e, anche grazie ad Expo, si intensificano gli incontri mirati a favorire gli scambi economici tra la nostra regione e la Cina.
Un trend positivo che ha effetti anche in provincia di Varese, da dove l’export verso la Republica Popolare Cinese vale oggi circa 200milioni di euro.

A conferma di questo interesse l’incontro di oggi pomeriggio tra Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano, e Jiang Zhengwei, presidente nazionale del Consiglio Cinese per la Promozione del Commercio Internazionale (CCPIT) e dell’Unione delle Camere di commercio della Cina per l’internazionalizzazione, enti cinesi di promozione del commercio internazionale.

“Expo si sta già dimostrando uno strumento efficace per consolidare i rapporti economici con Paesi importanti come la Cina, con la quale lavorano più di quattrocento imprese lombarde- ha detto Sangalli – In generale l’Esposizione Universale contribuirà a creare una produzione aggiuntiva di circa 6 miliardi di euro legati soprattutto agli scambi internazionali e al rafforzamento del made in Italy”.

Secondo una ricerca sull’impatto economico diretto e legacy promossa dalla Camera di Commercio di Milano e dalla Società Expo 2015 e affidata a un team di analisti economici coordinati da Alberto Dell’Acqua professore della Bocconi, per il periodo 2012-2020 la produzione aggiuntiva dovuta a Expo come legacy dell’evento sarà di 6,2 miliardi di euro, che includono la maggiore fluidità degli scambi internazionali, la maggiore visibilità del “made in Italy”, il rafforzamento del brand Italia.

I rapporti economici tra Lombardia e Cina continuano a crescere: +5% l’import, +7% l’export in nove mesi. Per un valore di 10 miliardi di interscambio nei primi nove mesi del 2014. Dei 2,4 miliardi di export, 1,1 miliardi parte da Milano, circa 300 milioni da Bergamo e Brescia, oltre 200 da Varese e Monza.

Primi prodotti per export: macchinari, abbigliamento, prodotti chimici, medicinali, tubi in acciaio, orologi, mobili, materiali rotabili. Per import: computer e apparecchi per telecomunicazioni, abbigliamento, chimica, macchinari, siderurgia, motori, metalli, plastiche.

Ricordiamo che la Cina è gemellata con Cairate nel progetto 141Expo

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Lavorare nel periodo di Expo: i profili più ricercati e quelli più insoliti

Expo 2015 sarà una vetrina che le aziende non si lasceranno scappare e, nei prossimi mesi, Milano sarà teatro di centinaia di eventi commerciali e di iniziative di marketing che richiederanno figure qualificate da impiegare sul campo. Multi Time, società milanese che si occupa di marketing operativo da quasi vent’anni e che gestisce un database di 28mila risorse, ha lanciato una campagna di ricerca di  500 persone da impiegare da maggio a ottobre. «Hostess, steward, venditori e promoter –spiega l’amministratore di Multi Time Luca Binetti– sono le classiche figure inserite per fiere, eventi, stand e temporary store. Poi ci sono merchandiser, caricatori, allestitori e montatori. Chi organizza eventi più insoliti e strutturati cerca anche street operator per azioni di guerrilla marketing e artisti».

C’è anche una grandissima richiesta di formatori che possano seguire e inserire le risorse reclutate e, naturalmente, sono ricercati traduttori e interpreti, per l’inglese ma anche per cinese, russo e arabo.

Le possibilità, specialmente se si conoscono le lingue, non mancano, dai 18 ai 65 anni: ecco le figure che animeranno i mesi di Expo.
Cominciamo con una delle più classiche. Hostess e steward prestano servizio presso fiere ed eventi, hanno dai 18 ai 35 anni e si occupano di assistenza di sala, distribuzione di materiale informativo, gestione dei partecipanti, eccetera. Un fattore di successo è la conoscenza delle lingue: inglese, francese, russo, cinese, arabo. I promoter possono avere dai 18 ai 60 anni e promuovono (ma non vendono) i prodotti o i servizi di un’azienda dopo aver ricevuto una formazione specifica.

Ci sono poi tutte le figure legate alle vendite, con qualifiche e responsabilità differenti a seconda della richiesta. «Tutti hanno mansioni di cassa e relative indennità –continua Binetti–. Per progetti complessi cerchiamo “sales consultant expo” e “addetti alle vendite expo”, figure con esperienza, pr attività, dialettica e capacità di gestione e organizzazione di uno showroom. Anche qui le lingue sono fondamentali: l’inglese è la base, ma cerchiamo anche profili madrelingua russi e cinesi».

Allestitori, montatori, caricatori e merchandiser possono avere ogni età e lavorano dietro le quinte, in orari di chiusura al pubblico. Di questa famiglia fa parte anche una figura poco conosciuta: il mistery client, il cliente misterioso che sotto mentite spoglie valuta servizi, prodotti e comportamento della forza vendita. «Per questa mansione possono essere richieste competenze particolari a seconda dello specifico prodotto o servizio che devono valutare» precisa Binetti.

Expo 2015 porterà occasioni anche a diversi artisti, come i caricaturisti molto richiesti per animare e intrattenere, e allo staff che si occuperà delle azioni di guerrilla marketing. «Qui la creatività di chi organizza eventi non ha confini e i nostri street operator dovranno essere pronti a coinvolgere, attrarre e trasformarsi talvolta in veri performer» conclude Binetti.
Ci sono occasioni per tutti: chi desidera candidarsi può farlo tramite il sito www.multitime.it

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Nordic walking nel Parco del Ticino, esperienza unica

Tra le tante iniziative del club di prodotto “Le Vie della Civiltà” (uno dei sei club di prodotto promossi dalla Camera di Commercio) c’è anche una mappa dedicata agli appassionati di Nordic walking, con numerosi percorsi geo-referenziati, adatti agli specialisti ma anche a tutti gli appassionati

“Le Vie della Civiltà” è pronto a fare la sua parte per lo sviluppo del comparto turistico nella provincia prealpina. Il focus di questo club di prodotto – uno dei sei sviluppati per Expo2015 con il deciso supporto economico della Camera di Commercio di Varese insieme a Regione Lombardia – è la forte attenzione sugli elementi culturali e naturalistici, combinando la storia e lo scenario naturale di un’area intersecata dal fiume Ticino.

Vi aderiscono infatti tante realtà diversificate, pubbliche e private, ma tutte all’interno del Parco del Ticino: le cinque imprese e i trentadue partner del club di prodotto “Le Vie della Civiltà” hanno deciso di integrarsi per realizzare un’offerta turistica articolata che si snoda tra percorsi culturali, enogastronomici e sportivi a cui si aggiungono eventi creati ad hoc per attrarre i turisti (rievocazioni storiche, feste popolari, etc.)

Valorizzando un territorio ricco di testimonianze di antiche civiltà che risalgono fino all’età del bronzo e che costituiscono un patrimonio di particolare importanza sul piano archeologico, l’impegno è quello di promuovere un turismo che sia il più possibile rispettoso dell’ecosistema.

Da qui anche l’attenzione verso quella che si sta affermando come “nordic walking”, ovvero la camminata assistita da bastoncini. All’inizio di aprile, quando ormai saremo alla vigilia di Expo2015, verrà presentata la prima mappa dei percorsi geo-referenziati all’interno di un’area dall’indubbio fascino, culturale come pure ambientale. Non solo, perché sono già previste, in collaborazione con strutture specializzate, vere e proprie manifestazioni di rilievo nazionali dedicate a questa disciplina in forte crescita d’attenzione. Non mancheranno poi dei corsi di formazione.

Insomma, archeologia e natura, escursioni ed attività sportive, turistiche, rievocazioni storiche e gastronomiche: dal cuore della millenaria cultura di Golasecca, si parte per visitare una zona di brughiera di lungofiume, con colline e laghi, luoghi e sentieri suggestivi e fruibili attraverso lo sport all’aria aperta.

Le occasioni enogastronomiche non mancano (il vino e le tipiche paste ripiene, il raviolo di Sesto e lo scudo di Somma) con sagre, degustazioni o il brunch nel Castello Sforzesco di Somma Lombardo. E andando verso sud, dopo il giro nella natura e nella storia si può seguire l’itinerario della moda (interessante il pacchetto shopping) con visite nelle eccellenze industriali tessili della zona.

Qui il sito Varesexpo per saperne di più sui club di prodotto promossi dalla Camera di Commercio di Varese.

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Ai tavoli di Expo, idee nuove per la salute

LOGO 1Ci sono i pannolini e assorbenti lavabili in fibra di amido “made in Italy”, e c’è il sistema per rendere le camere d’albergo idonee agli ospiti con allergie respiratorie; ma anche una app per fare del riciclaggio un gioco e giochi in grado di catturare i movimenti dei pazienti da integrare nei processi di riabilitazione. E poi gli studi sul bergamotto per l’azione del succo sul metabolismo lipidico, e una pubblicazione sulla prevenzione a tavola delle patologie cardiovascolari.
Sono solo alcuni dei 28 progetti di cui si è discusso ieri al Tavolo tematico sulla Salute, uno dei “Tavoli tematici di Expo”, che si è riunito ieri a Palazzo Turati, a Milano.

Quello dei Tavoli tematici di Expo è un cammino iniziato nel 2010, quando la Camera di Commercio di Milano ha scelto questo strumento per coinvolgere il sistema economico-imprenditoriale nelle opportunità generate da Expo 2015. Da allora, le imprese stanno portando avanti moltissimi progetti in vista dell’esposizione.
Dopo la presentazione dei progetti del Tavolo Agroalimentare e del Tavolo Accoglienza e Ricettività in gennaio 2015 e quelle del Tavolo Solidarietà e non-profit e del Tavolo Imprenditoria femminile in febbraio, l’ultimo appuntamento prima dell’evento conclusivo è stato dedicato al Tavolo Salute.

“Benessere e salute sono temi vicini a Expo, a partire dalla nutrizione su cui si costruisce l’Esposizione Universale – ha dichiarato Massimo Ferlini, coordinatore del Tavolo e membro di giunta della Camera di Commercio di Milano – Con questo tavolo dedicato alla salute diamo voce alle imprese che lavorano su questo tema, in molti casi con progetti innovativi e all’avanguardia”.

I progetti presentati al Tavolo sulla salute hanno buone probabilità di diventare un nuovo tassello del mosaico di un settore costituito da 6000 imprese in tutta Lombardia, che occupano circa 125mila addetti. La sanità vale, solo per le imprese, 3 miliardi a Milano, 6 in Lombardia e 24 miliardi in Italia.

Varese conta 274 sedi di imprese del settore assistenza sanitaria, 57 di servizi all’assistenza sociale residenziale, 199 di assistenza sociale non residenziale, per un totale di  530 sedi di imprese nel settore sanitario.

Durante l’evento conclusivo di presentazione del Tavoli, che si terrà a Milano il 10 marzo (alle 14.00, a Palazzo Mezzanotte in Piazza Affari) tutti coloro che avessero un progetto “in cantiere”, avranno la possibilità di presentarlo.

Sito ufficiale: www.tavoliexpo.it

Twitter:  @TavoliExpo

Yelena Apebe

Expo: ma quanto ci costi?

bigliettiDa 5 a 120 euro. E’ questo il “range” di spesa da mettere in preventivo per entrare ad Expo.
Il listino ufficiale dei prezzi per tutte le tipologie di biglietti, che sono molte, sarà reso noto solo domani, 3 marzo, ma sul sito di Expo sono già indicati da tempo i prezzi per i biglietti standard.
Si va dai 32  euro del biglietto standard per adulti ai 10 euro per gli studenti che visitano Expo in gruppo accompagnati dai professori. In mezzo molte altre tipologie di biglietti scontati per anziani e disabili, famiglie. Da mesi è però possibile trovare molte offerte a prezzo scontato tramite Cral aziendali, carte soci Coop ecc. Basta cercare e si entra con risparmi fino al 30%.

Le novità che dovrebbero essere confermate domani sono quelle ai due poli estremi del listino, i biglietti a 5 euro e il pass per le entrate illimitate.
I biglietti serali a 5 euro, in realtà,  non permettono una vera visita ai padiglioni, ma solo di godersi uno dei 130 ristoranti presenti nell’area espositiva: l’ingresso è infatti consentito dalle 19, ma i padiglioni chiudono alle 20.
Per chi invece vuole vedere tutto ma proprio tutto ci sarà la possibilità di acquistare il “season pass” che permette ingressi illimitati per tutti i sei mesi di Expo. Il “pass” (nominativo, e con foto) costerà circa 120 e sarà in vendita nel mese di aprile.

Domani si saprà anche il costo del biglietto per il giorno dell’inaugurazione. Dopo l’iniziale decisione di riservare la data del 1° maggio solo ad autorità ed invitati, il commissario Giuseppe Sala ha infatto espresso la volontà di fare della giornata inaugurale “una grande festa di popolo” e dunque di aprire io battenti a tutti già dal primo giorno, fatta salva la capienza dell’area, fissata per motivi di sicurezza a 250.000 persone. Il biglietto per l’inaugurazione sarà in vendita dal 10 marzo.