Da Austria a Giappone: ecco i vincitori di Expo Milano 2015

In occasione del BIE Day, la Giornata del Bureau International des Expositions, in programma oggi a Expo Milano 2015, alla presenza del Segretario Generale e del Presidente del BIE, Vicente Loscertales e Ferdinand Nagy, si sono tenute le premiazioni dei padiglioni dei Paesi partecipanti. Sono state previste 3 sezioni di Premi: Architettura e paesaggio; Allestimenti e Sviluppo del tema. Inoltre, i padiglioni sono stati raggruppati in altrettante categorie, vale a dire i lotti con dimensione inferiore ai 2 mila metri quadri e quelli di dimensione superiore, i Cluster.

Per quanto riguarda i Cluster – sezione Allestimenti – il primo premio è andato al Montenegro per “i valori didattici dei suoi display”. Argento al Venezuela, medaglia di bronzo al Gabon. In merito allo “Sviluppo del tema”, il migliore è l’Algeria (“meravigliosa combinazione di elementi tradizionali e ricca informazione sulla varietà agricola del Paese”), seguito dalla Cambogia e dalla Mauritania.

Expo Milano 2015 padiglione AustriaCategoria padiglioni con dimensione inferiore ai 2 mila metri quadri: per gli allestimenti il primo premio è andato all’Austria (“L’audacia dell’esperienza sensoriale nella quale i visitatori sono coinvolti”), argento all’Iran e bronzo all’Estonia. Lo “sviluppo del tema” ha visto trionfare il padiglione della Santa Sede per “la chiarezza e sobrietà con le quali il tema espositivo è proposto nei suoi eventi quotidiani”, seguito da Monaco e dall’Irlanda. Infine, il padiglione con l’architettura più centrata è quello del Regno Unito (“unione tra contenuti, display ed esperienza spaziale”); subito dopo ecco il Cile e la Repubblica Ceca.

Passando ai lotti con dimensione superiore ai 2 mila metri quadri, l’allestimento migliore è quello del Giappone per “l’armoniosa combinazione tra la rappresentazione della natura e l’innovazione tecnologica”, vincente sulla Repubblica di Corea e sulla Russia.

GIAPPONE-1

A sviluppare il tema nella maniera ideale ecco la Germania per “l’efficacia nella trasmissione di contenuti innovativi in merito all’agricoltura, al cibo e allo sviluppo”, seguita dall’Angola e dal Kazakhistan. Per l’Architettura, primo premio alla Francia(“l’innovativo concetto di un mercato del cibo coperto e di un paesaggio vivace ed aperto”), poi il Bahrain e la Cina.

Successivamente è stato consegnato il BIE-Cosmos Prize, assegnato a CESAL per il progetto “Dieta Nutriente e Futuro Sostenibile per i Bambini di Haiti”. CESAL è un’organizzazione per lo sviluppo della cooperazione e la promozione dello sviluppo di politiche nei Paesi più poveri del mondo.

Infine, ecco la consegna delle medaglie del BIE, a cominciare da quelle d’oro. Innanzitutto, al Governo della Repubblica Italiana (medaglia ritirata dal Commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Pasquino); poi Diana Bracco ha ricevuto la medaglia per la Società Expo 2015, mentre il Presidente Roberto Maroni per la Regione Lombardia. Il sindaco Giuliano Pisapia ha ritirato la medaglia per la Città di Milano; medaglia d’oro anche a Diana Bracco, Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia. Riconoscimenti dorati anche allo Steering Committee dei Commissari Generali a nome di tutti i Partecipanti Ufficiali a Expo 2015 (premio ritirato da Albina Assis Africano, Commissario Generale dell’Angola e Presidente dello Steering Committee) e per WE – Women for Expo, con il premio ricevuto da Emma Bonino a Marta Dassù, Presidente Esecutivo di We –Women for Expo.

Infine, le medaglie d’argento: ai Volontari di Expo Milano 2015 (premio ricevuto da Alessandro Cordova), all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, rappresentato dal Presidente Enzo Iacopino, e alla Società Civile, con la presenza di Felice Romeo, dirigente di Cascina Triulza.

Expo: ma quanto ci costi?

bigliettiDa 5 a 120 euro. E’ questo il “range” di spesa da mettere in preventivo per entrare ad Expo.
Il listino ufficiale dei prezzi per tutte le tipologie di biglietti, che sono molte, sarà reso noto solo domani, 3 marzo, ma sul sito di Expo sono già indicati da tempo i prezzi per i biglietti standard.
Si va dai 32  euro del biglietto standard per adulti ai 10 euro per gli studenti che visitano Expo in gruppo accompagnati dai professori. In mezzo molte altre tipologie di biglietti scontati per anziani e disabili, famiglie. Da mesi è però possibile trovare molte offerte a prezzo scontato tramite Cral aziendali, carte soci Coop ecc. Basta cercare e si entra con risparmi fino al 30%.

Le novità che dovrebbero essere confermate domani sono quelle ai due poli estremi del listino, i biglietti a 5 euro e il pass per le entrate illimitate.
I biglietti serali a 5 euro, in realtà,  non permettono una vera visita ai padiglioni, ma solo di godersi uno dei 130 ristoranti presenti nell’area espositiva: l’ingresso è infatti consentito dalle 19, ma i padiglioni chiudono alle 20.
Per chi invece vuole vedere tutto ma proprio tutto ci sarà la possibilità di acquistare il “season pass” che permette ingressi illimitati per tutti i sei mesi di Expo. Il “pass” (nominativo, e con foto) costerà circa 120 e sarà in vendita nel mese di aprile.

Domani si saprà anche il costo del biglietto per il giorno dell’inaugurazione. Dopo l’iniziale decisione di riservare la data del 1° maggio solo ad autorità ed invitati, il commissario Giuseppe Sala ha infatto espresso la volontà di fare della giornata inaugurale “una grande festa di popolo” e dunque di aprire io battenti a tutti già dal primo giorno, fatta salva la capienza dell’area, fissata per motivi di sicurezza a 250.000 persone. Il biglietto per l’inaugurazione sarà in vendita dal 10 marzo.

galleria prova

 

 

Expo, oggi è il giorno delle idee

cibo per tutti2Secondo alcuni osservatori, Expo2015 inizia oggi. Al di là del business e dello show che sono una componente essenziale di ogni Esposizione Universale, Expo Milano vuole essere qualcosa di più importante e lasciare al mondo un accordo globale per garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti.
Lo strumento sarà la Carta di Milano che emergerà da Expo 2015 per essere consegnata al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon il 16 ottobre, e il cui processo inizia oggi con “Expo delle Idee”, in programma per tutto il giorno all’Hangar Bicocca. Oltre 500 esperti da tutto il mondo si riuniranno in 42 tavoli tematici per affrontare i tanti e complessi temi che contribuiscono a determinare la situazione del sistema alimentare mondiale.

Un punto fermo del progetto è il Protocollo di Milano che la Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition (Bcfn) mette a disposizione del convegno, promosso dal ministero delle Politiche Agricole con la partecipazione di istituzioni, aziende, mondo accademico e rappresentanze associative e della società civile, compresa la stessa Fondazione Barilla.

Come evidenziato dagli studi del Bcfn, il sistema alimentare mondiale è segnato da contraddizioni e paradossi: nonostante venga prodotto cibo in abbondanza per tutti, quasi un miliardo di persone soffre la fame, mentre si continua a sprecare il cibo e sfruttare la terra per dare da mangiare al bestiame e alle macchine.

Nel Protocollo di Milano della Fondazione Barilla, sono elencate misure concrete per combattere lo spreco alimentare dal campo alla tavola; lottare contro la fame e l’obesità, promuovendo stili di vita sani a partire dalla giovane età; incoraggiare un’agricoltura più sostenibile opponendosi alla speculazione finanziaria sulle materie prime alimentari.

Chi vuole seguire il lavoro degli esperti riuniti oggi per “Expo delle idee” può collegarsi al canale Rai Expo che racconterà tutta la giornata sarà  in diretta streaming..

Rai Tre inoltre seguirà e commenterà i momenti salienti, prima all’interno di Bell’Italia (in onda fra le 11 e le 13:30) e nel pomeriggio con uno speciale Tg3 in onda dalle 15 alle 18.

“Turismo accessibile a tutti”, la Lombardia senza barriere per Expo

“In occasione di Expo milioni di persone con disabilità visiteranno Milano e la Lombardia e non possiamo permetterci di accoglierle con barriere architettoniche insormontabili”.  Si è concluso con questo impegno il convegno “Turismo accessibile per tutti” che si è svolto ieri a Milano con la presenza di Roberto Maroni e Raffaele Cattaneo.

Di fronte ad una platea di cittadini e tantissimi ragazzi, hanno portato la loro testimonianza i rappresentanti di Ledha, Fand, Apl e Uildm e gli atleti Bebe Vio, Alessio Tavecchio e Luca Vanoli. In tema di turismo è stata illustrata l’esperienza di Village for all.

Convegno a Milano sul turiso accessibileIl Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, ha sottolineato la necessità di “un cambiamento culturale che ci ponga di fronte alla disabilità come a un fatto normale. Il turismo accessibile non dev’essere una concessione ma un diritto alla normalità. Il Consiglio regionale nelle prossime settimane lavorerà al progetto di legge sul turismo che dovrà tradurre in norme, e quindi in pratiche normali, quelle iniziative di successo oggi illustrate per consentire a tutti di fruire di quel patrimonio di bellezza e ricchezza culturale di cui la Lombardia è straordinariamente ricca”.

“Abbiamo preso una serie di misure per valorizzare i nostri bellissimi luoghi e per renderli accessibili a tutti. Un impegno che, naturalmente, ha riguardato anche Expo, per fare in modo che chiunque decida di visitare l’esposizione universale possa farlo senza trovare barriere – ha detto il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni – Luoghi e servizi devono essere accessibili a tutti sia in termini di progetti che di risorse messe a disposizione”. Maroni ha ricordato la sperimentazione di “Discover Bergamo”, progetto che ha affrontato il tema dell’accessibilità e fruibilità delle strutture alberghiere, dell’aeroporto di Orio al Serio, di musei e luoghi turistici di Bergamo e provincia; gli “Itinerari interregionali di turismo per tutti”, per i quali la Lombardia sta lavorando insieme a Emilia-Romagna, Basilicata, Calabria, Lazio, Liguria, Puglia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto”; il progetto pilota “Videoguida in linguaggio dei segni”, dedicato ai turisti con difficoltà o lesioni uditive.

“La Lombardia – ha concluso Daniela Maroni, Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e promotrice dell’iniziativa  – non deve avere limiti. Dobbiamo continuare e persistere in questa direzione senza mollare. Perché il turismo, che è una risorsa unica per il nostro territorio, deve essere accessibile a tutti e creare sostenibilità e aggregazione: in quest’ottica lavoreremo per rinnovare il testo unico vigente”.