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Cuochi, hostess ma anche manager. La ricerca di lavoro ad Expo corre sul web

offertelavoroI profili più ricercati sono quelli di promoter e addetti al ricevimento, ma si cercano anche addetti alla ristorazione, animatori, interpreti, esperti di web e social media e persino manager. A tre mesi dall’inaugurazione di Expo crescono le offerte di lavoro legate all’evento, così come le ricerche di occupazione, e tutto corre sul Web.

A tracciare un quadro dettagliato è una ricerca del portale Kijiji.it uno tra i più cliccati da chi cerca ed offre lavoro. Secondo l’analisi di Kijiji.it, l’ambito dove sono più attive le ricerche di personale è quello dei servizi di ricevimento: addetti alla reception, hostess e steward se la battono solo con chi si dovrà occupare di nutrire non tanto il Pianeta quanto i milioni di visitatori attesi a Milano (dentro, ma anche fuori da Expo). Ricercatissimi, secondo il portale, cuochi, camerieri, barman e altro personale di sala. Ha buone chance anche chi si “accontenta” di un ruolo di addetto alle vendite (dalla commessa al venditore di spazi fieristici). Molto gettonati, ovviamente, anche gli interpreti.
Non mancano nemmeno gli annunci relativi a posizioni (e retribuzioni) manageriali, in particolare nei settori della logistica, della sicurezza e della gestione di eventi.
Le chance di trovare un buon impiego nei sei mesi di Expo crescono di pari passo con la conoscenza delle lingue straniere e con la dimestichezza nelle relazioni con gli altri.

Cosa aspettarsi? Difficile delineare un profilo contrattuale tipo. Si va dai contratti a provvigione, in particolare per gli addetti alle vendite, ai contratti a tempo determinato con vari benefit, fino alle offerte di collaborazione con partita Iva. E ogni tanto spunta anche qualche raro annuncio che promette contratti a tempo indeterminato.
Dove cercare? I siti di offerte di lavoro sul web e le agenzie interinali  sono ovviamente i canali privilegati: ogni 50 minuti, secondo Kijiji.it, viene inserita una nuova offerta di lavoro specifica per i sei mesi dell’evento, e negli ultimi mesi gli annunci specifici legati ad Expo sono cresciuti di oltre il 20%. Parner ufficiale di Expo2015 per le selezioni di personale è il Gruppo Manopower, sul cui sito si trovano molte informazioni e offerte e dove si può inserire il proprio profilo.

Lavoro: dal cluster del cioccolato tante opportunità per i giovani

Vi piace il cioccolato e state cercando lavoro?

Eurochocolate, offre un’interessante opportunità in occasione di Expo. La società, specializzata nella realizzazione di grandi eventi dedicati al cioccolato, è infatti in cerca di personale per il Cluster del Cacao di Expo Milano 2015, dove saranno presenti paesi produttori e aziende del settore.

Le candidature sono aperte e la ricerca è rivolta a ragazzi e ragazze che vogliano ricoprire ruoli di hostess, steward, standisti, cassieri, promoter, animatori e mascotte non solo presso gli street stand, ma anche presso gli spazi firmati da alcune delle più importanti aziende cioccolatiere italiane ed internazionali e presso le aree riservate ai Distretti Italiani del Cioccolato.
Sono previste sia posizioni part-time che full-time, e si tratterà di lavoro retribuito e a tempo determinato.

Ai candidati si richiede ottima proprietà di linguaggio, perfetta padronanza dell’inglese, spiccata propensione al contatto con il pubblico, cordialità, disponibilità ed esperienza nel settore.
Chi fosse interessato può inviare il proprio curriculum entro il 9 febbraio scrivendo una mail a expo2015@eurochocolate.com, indicando in oggetto Lavora Con Noi – Expo Milano 2015.

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Sono 23 i progetti d’impresa al femminile che stanno nascendo attorno al Tavolo Expo Donne

Dall’imprenditrice che propone il monopattino per la visita turistica in città, a quella con la catena di ristorazione ispirata all’italianità, all’architetto che progetta arredi pensati per contenere piante aromatiche per il benessere in casa. E ancora c’è l’idea di una scatola per cucinare con gli ingredienti in giusta proporzione per evitare gli sprechi e la proposta di prodotti usa e getta per apparecchiare una tavola accogliente senza fatica e lo spazio di coworking da affittare a libere professioniste e imprenditrici per gestire il lavoro “a ritmo di vita”. E poi la app per condividere esperienze di gusto e far incontrare produttori e ristoratori a km0, la palestra di arrampicata da ricreare in città e il kimono giapponese che diventa abito urbano.

Sono solo alcuni dei 23 progetti, provenienti da tutta la Lombardia, del Tavolo Expo Donne, che si riunirà questa sera dalle 17,30 alla Camera di commercio di Milano, in piazza Mercanti 2.
“Questo tavolo è allargato alla Lombardia – dice Federica Ortalli, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile e membro di Giunta della Camera di commercio di Milano – con la partecipazione di imprenditrici da Bergamo, Brescia, Como, Pavia, Lecco e Monza Brianza. Abbiamo creato un’occasione di coordinamento sul territorio regionale, sul quale è previsto un forte impatto di Expo: escludendo Milano 27mila posti di lavoro e 3 miliardi di produzione aggiuntiva”.

“Con questo Tavolo dedicato alle start up lombarde aiutiamo le imprese femminili a cogliere le occasioni economiche e di lavoro offerte dalla manifestazione, con un’attenzione particolare all’Expo che resta, ovvero all’impatto “lungo” sui territori che la manifestazione garantirà anche oltre il 2015 – dice Mina Pirovano, Presidente del Coordinamento dei Comitati Imprenditoria Femminile lombardi e del Comitato di Monza e Brianza –. E’ necessario lavorare, in sinergia con i territori, per garantire un Expo diffuso, che parta da Milano e crei opportunità di business per tutta la Lombardia”.

In Lombardia nascono 38 imprese di donne al giorno. Sono circa 15 a Milano, 6 a Brescia, 4 a  Bergamo, 3 a  Monza e Varese, 2  a Pavia, Mantova e Como, 1 a Cremona, Lecco, Lodi, Sondrio. Da inizio anno a fine settembre sono nate 10.899 imprese femminili in Lombardia: circa 4mila  a Milano, 1.500 a Brescia, mille a Bergamo e Monza, oltre 800  a Varese, 600 a  Pavia, 500 a  Como e Mantova, 300 a Cremona e Lecco, 200 a Lodi, 144 a Sondrio.
Imprese femminili: 152mila in Lombardia, 1 milione e 150mila in Italia. Più di una impresa femminile su dieci in Italia è lombarda. Settori principali: commercio al dettaglio 30mila di cui 9mila a  Milano, servizi per la persona 20mila di cui 6mila a  Milano, ristorazione 14mila di cui 4mila a Milano, immobiliare 13mila di cui 5mila a  Milano, agricoltura 10mila di cui quasi mille a Milano.

Prima in assoluto Milano con 50mila imprese femminili, poi Brescia con 22mila, Bergamo con 17mila, Varese con 12mila, Monza con 11mila, Pavia con 10mila, Como e Mantova con 8mila, Cremona e Lecco con circa 5mila, Sondrio e Lodi con 3mila.
I settori preferenziali sono i servizi alla persona e agli anziani, alcuni servizi veterinari e sanitari, abbigliamento, turismo, istruzione, agricoltura, pubblicità, ricerca.
Le imprese femminili danno lavoro a 371mila persone in Lombardia, 2,3milioni in Italia. A Milano sono 127mila gli addetti, a Brescia 52mila, a Bergamo 43mila, a Varese e Monza quasi 30mila, a Como, Mantova e Pavia circa 20mila.