Stile Expo? I consigli per ‘viaggiare’ comodi

No a tacchi e pesi sulle spalle; sì a gambe libere, zaini e borse leggere. Muoversi nell’area del Decumano può essere più difficile di quanto sembra, così, chi ci è già stato, ha scritto una piccola guida di consigli per muoversi in libertà tra i padiglioni senza patire il caldo e i dolori dovuti ad abbigliamenti scomodi.

Il primo stile è quello dell’escursionista: scarpe comode, sneakers o ballerine, jeans e bootie per essere ben preparati a esplorare spazi fisici e virtuali.

Il secondo stile è quello ‘Bermuda e leggings’; i leggings in genere sono i più gettonati, anche se vale la pena dare sempre uno sguardo al meteo prima di uscire per optare per una soluzione ‘gambe libere’ qualora siano previsti sole e alte temperature.

Il terzo è lo stile che predilige tessuti naturali, in modo da rendere fresca e piacevole la giornata.

Attenzione alle borse: zainetti e tracolle si sono rivelate essere le soluzioni più comode per chi vuole viaggiare leggero ma senza rinunciare a mappa e bottiglietta d’acqua.

Anche proteggersi dal sole è importante: portate creme solari, berretti e occhiali da sole; vi saranno utili soprattutto nei momenti di attesa fuori dai padiglioni.

Non dimenticate comunque di portare una felpa o una sciarpa da mettere al collo nei padiglioni in cui  l’aria condizionata non perdona e rischia di procurare mal di gola.

Da ultimo, un consiglio meno pratico ma ad ogni modo utile: Expo è pur sempre una festa rappresenta un’occasione per socializzare e conoscersi. Vestitevi di un po’ di vanità e sentimento, vi sarà utile qualora abbiate la necessità di attirare l’attenzione.

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Il Padiglione USA festeggia il suo milionesimo visitatore

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A soli 56 giorni dall’apertura del sito espositivo, il Padiglione USA ha già raggiunto un traguardo importante. Il 25 giugno ha ospitato il suo milionesimo visitatore, la famiglia Mainardi-Andrico di Cernusco sul Naviglio (MI), che ha avuto l’onore di usufruire di un tour privato del padiglione e di un pranzo presso il Food Truck Nation in compagnia del Commissario Generale del Padiglione USA, l’Ambasciatore Douglas T. Hickey, e una delegazione di Student Ambassador.

I visitatori, che sono in media 17.000 ogni giorno, vengono accolti dal Padiglione disegnato dall’architetto americano James Biber in uno spazio aperto che richiama la forma di un granaio americano.

«È un vero onore dare oggi il benvenuto al nostro milionesimo visitatore. Siamo lieti che così tante persone ad Expo vogliano condividere il nostro entusiasmo e prendere parte alla discussione su come trovare soluzioni innovative attraverso la tecnologia per nutrire il mondo in modo sostenibile.» ha commentato l’ambasciatore Douglas T. Hickey «Ognuno di noi è uno dei 9 milioni di persone che popoleranno il pianeta entro il 20150 e per questo tutti abbiamo un ruolo fondamentale nel futuro del sistema alimentare globale».

Il traguardo che ha raggiunto il Padiglione USA è solo uno dei segnali positivi dell’ottimo lavoro che tutta la squadra USA sta svolgendo ad Expo Milano 2015.

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Conoscete tutti le cinque aree tematiche di Expo?

Expo ha portato a Milano alcuni luoghi fisici per interpretare il tema ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la vita’. È grazie a percorsi espositivi ed elementi attrattivi che i visitatori, grandi e piccoli, sono conivolti e diventano l’occasione per un’esperienza sensoriale ed educativa. Le cinque aree tematiche sono state pensate e sviluppate da prestigiosi curatori internazionali e si trovano agli ingressi principali e nei punti chiave del sito Espositivo.

Padiglione Zero 

Il padiglione, progettato da Michele De Lucchi e curato da Davide Rampello, introduce la visita del sito espositivo di Expo, raccontando la storia dell’uomo sulla Terra attraverso il suo rapporto con la natura e il cibo.

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Future Food District

Il Padiglione è stato curato da Carlo Ratti e studiato nel suo design da Carlo Ratti Associati per aprire possibili scenari legati all’applicazione delle nuove tecnologie a ogni passaggio della catena alimentare.

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Children Park

Il Children Park è uno spazio allestito e pensato per intrattenere i bambini ma anche le loro famiglie. Sabina Cantarelli, curatrice dell’area, ha disposto servizi, giochi e proposte di interazione per far conoscere in modo divertente il complesso della sostenibilità.

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Biodiversity Park

Rappresenta l’area di Expo Milano 2015 dedicata alla biodiversità e il cuore delle proposta di sostenibilità. Si estende su una superficie di 8.500  metri quadrati e include il parco, un teatro e due padiglioni.

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Arts&Foods

L’area tematica Arts&Foods è stata curata da Germano Celant e ha l’obiettivo di indagare il campo di relazione tra l’arte e l’alimentazione. Pittura, scultura, installazioni video, design, cinema, fotografia e pubblicità sono gli strumenti che, a partire dal 1851, raccontano i rituali legati al cibo.

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Il “Mondo in tasca” al National Day Slovacco

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Il 24 giugno Expo celebra il National Day della Slovacchia, e lo fa portando al Decumano ‘Il mondo in tasca’, slogan scelto dalla Slovacchia per la sua partecipazione all’esposizione.

Expo ha pensato a diversi eventi per festeggiare il paese. La giornata si aprirà alle 10.00 con la cerimonia solenne dell’alzabandiera e l’arrivo a Milano del Presidente della Repubblica slovacca, Andrey Kiska. La delegazione percorrerà poi la via del Decumano sino al padiglione, dove alle 13.30 Marek Hamsik, calciatore slovacco centrocampista e capitano del Napoli, sarà disponibile per firmare gli autografi.

Sarà invece lo spettacolo della troupe di danzatori Folklor Symphony, pensato per Expo, a chiudere le celebrazioni della giornata. La performance vedrà coinvolti 40 ballerini, 60 cantanti e 70 membri dell’orchestra presso l’Auditorium, in una sinergia di suoni, movimenti ed emozioni.

La Slovacchia partecipa ad Expo con lo slogan ‘Il mondo in tasca’. L’obiettivo del paese dell’Europa centro-orientale è quello di nutrire il pianeta e apportare l’energia per la vita attraverso la simbiosi della biodiversità e la ricchezza biologica. Punto di convergenza delle diversità, per la sua posizione nel continente, la Slovacchia è espressione di grandi potenzialità per i molteplici aspetti che coesistono sul suo territorio.

Il padiglione, con una superficie complessiva di 1.010 metri quadri, rappresenta la volontà stessa di raggruppare approcci diversi e punti di vista innovativi, facendo del Paese una fonte di conoscenza sui temi di Expo “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”. Il concept dell’architetto Karol Kàllay “Slovacchia ricarica te stesso”, è espressione di un Paese ricco di risorse energetiche naturali ma anche di vitalità culturale; attorno a questa idea è studiata la struttura del padiglione stesso, che permette ai visitatori di rilassarsi e scoprire la forza dell’energia collegata alla modernità e alle tradizioni culturali.

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Con un click il 141Expo siede a tavola con il mondo

Ogni giorno i Comuni della Provincia di Varese incontrano il mondo con ricette e piatti tipici dei Paesi partecipanti ad Expo Milano 2015. Per farlo basta poco: uno scatto e una condivisione sui social network, indicando il paese di provenienza e usando il tag #141expo. Tantissimi dei nostri followers prediligono Instagram e ogni giorno pubblicano specialità gastronomiche, da quelle tedesche a quelle africane, da quelle thailandesi a quelle algerine e così via. Un modo originale per comunicare cultura, viaggiando con il pensiero verso le più svariate mete del Pianeta.

L’iniziativa è ancora più interessante da quando è ripartito il 141Tour di Varesenews, quest’anno in chiave Expo. Ogni giorno un giornalista parte alla scoperta del territorio di un comune della provincia alla ricerca di cibo, agricoltura, ambiente e cultura. In contemporanea, il 141Expo esplora gli stessi temi nel paese gemello, proponendo ai suoi lettori una colazione, un pranzo e una cena tipica dello stato gemellato con il comune (ad esempio, visto che oggi il tour fa tappa a Caronno Pertusella, andiamo a ripescare tra le foto dei nostri followers piatti e colazioni tipiche del suo stato gemello, il Bangladesh). Ci siamo fatti nuovi amici e abbiamo scoperto che, qualche volta, il mondo abita ad un passo da noi. E’ il caso della nostra amatissima follower Maddie, che è olandese ma vive a Morazzone con il marito da sette anni. Abbiamo avuto occasione di incontrarla durante la seconda tappa dell’edizione 2015 del Tour, a Morazzone (5 maggio 2015). Maddie, soprannominata l'”Olandese Volante”, ci ha raccontato del suo paese d’origine ma anche di come oggi si senta parte integrante della nostra comunità e di quanto sia felice di vivere qui, visto che ha trovato anche un ambiente naturale per la sua grande passione per la fotografia. Grazie al suo contributo, ora sappiamo tutti i segreti della cucina olandese.

Il nostro obiettivo? Entrare in contatto con il mondo condividendo esperienze di vita, abbattendo ogni barriera culturale esistente.

Ricordatevi che potete partecipare scattando una foto al vostro piatto, raccontandocelo brevemente e condividendolo sul vostro canale Instagram, Facebook o Twitter aggiungendo il tag #141expo. Buon divertimento!

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