Nasce “Enogastrocosmico”, il blog di marchio varesino

È proprio nell’anno di Expo che nasce un progetto di marchio tutto varesino. “Enogastrocosmico” è un blog nato dall’idea di Cristian Filieri, che vuole fare conoscere gli chef e le eccellenze culinarie del varesotto, locali e internazionali. Un giro del mondo in soli 80 chilometri, alla scoperta dei ristoranti della provincia che offrono specialità internazionali dei paesi partecipanti all’Esposizione.

«È proprio possibile effettuare il giro del mondo rimanendo fermi o muovendosi il meno possibile? Questo è quello che proverò a fare. Tanto infatti misura la provincia di Varese e, con mio sommo stupore, vasta è anche la possibilità di gustare i piatti tradizionali provenienti da ogni parte del Pianeta. Sarà un giro del Mondo a tutti gli effetti, con partenza, “culinariamente parlando”, dall’Italia, proseguendo verso est, verso i balcani, il medio oriente, l’estremo oriente, passando per la Cina , il Giappone per poi sbarcare nelle Americhe, gli Stati Uniti , l’America latina, e poi via attraverso l’oceano Atlantico nell’Africa nera per risalire e tornare in Europa per fare rientro, dopo aver scoperto cosa mangiano i nostri vicini di casa, nel nostro Bel Paese» così parla del progetto Cristian Filieri, che ha proposto a Varesenews di saltare a bordo e partire.

cucina-bandiera-italiaMa il blog tratterà e recensirà anche i prodotti e ristoranti tipici del territorio: «La provincia di Varese offre alcuni dei migliori chef stellati d’Italia oltre che prodotti DOP e IGP , ottime scuole di formazione professionale nel settore enogastronomico, buona cucina e tradizioni culinarie – spiega l’autore – Questo blog vuole dare la possibilità ai lettori di conoscere il territorio in cui vivono, le sue eccellenze nel settore eno-gastronomico, i prodotti tipici, le tecnologie sviluppate in provincia, ma anche le storie di uomini che, partiti dalla provincia di Varese, sono diventati personaggi cardine della cucina internazionale. Chi scrive non è certo un critico gastronomico e tantomeno uno chef, ma semplicemente uno a cui piace sedersi intorno ad una tavola e, inutile a dirlo, mangiare. Inoltre nell’anno in cui EXPO arriva a Milano con l’obiettivo di dare delle risposte su come nutrire il pianeta, il “territorio” diviene elemento fondamentale e imprescindibile di qualsiasi riflessione – conclude Filieri -. Da qui l’idea di andare ad incontrare per poi raccontare alcune delle eccellenze eno-gastronomiche del nostro territorio attraverso recensioni e interviste di quelle che, a parere di chi scrive, rappresentano le realtà e le esperienze più rappresentative della provincia dei laghi. Il cibo è memoria, i suoi profumi e i suoi sapori ci riportano alla mente sensazioni sopite Ma il cibo è anche conoscenza e condivisione di esperienze: il cibo è vita».

 

Tutto pronto al MUBA per il mese del Giappone

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Il progetto Childrenshare continua e inaugura il nuovo mese. Al MUBA, in pieno centro a Milano, si svolgerà la seconda tornata di gioco con le attività ludiche ed educative pensate dal progetto. Il mese di giugno ha visto la partecipazione delle scuole e dei primi centri estivi, tra cui appunto MUBA, che accoglie i bambini con un campus disponibile fino a settembre.

A luglio il protagonista sarà il Giappone, affascinante paese dell’Estremo Oriente che porterà al MUBA dal 7 al 19 luglio “Fantasie nel bento“, a cura di GEN Genuine JAPAN Association. Il workshop è dedicato al bento, la tradizionale colazione al sacco del Giappone, considerata uno degli strumenti di comunicazione interculturale, nota che il Childrenshare tende a evidenziare nei propri progetti. In questo laboratorio i bambini creeranno i bento di tutte le culture del mondo.

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L’11 luglio, giornata nazionale del Giappone, i festeggiamenti saranno celebrati anche al MUBA.

Un altro speciale workshop è in programma per il mese che deve venire: STAMPAtelle, a cura di MariaGiovanna di Lorio e Kuno Prey, dell’Università di Bolzano. La STAMPAtella è una tagliatella con stampato un messaggio e i bambini saranno protagonisti di un’attività a metà tra quella del pastaio e quella del compositore tipografico, realizzando la loro pasta unica e originale. Il 3, 4 e 5 luglio invece è previsto ‘Cucchiai sonanti e mestoli danzanti’, una nuova performance di Takla Improvising Group.

Oltre ai laboratori, alla Rotonda è sempre presente la installazione di gioco a cura di MUBA, dedicata agli ingredienti e alla convivialità nei piatti e nelle tavole del mondo. Al centro dell’ottagono è posizionata anche un’altra istallazione dal grande impatto visivo, composta da tavoli, stoviglie, ingredienti e arredi tipici di Italia, Francia, USA, India, Marocco, Russia, Messico e Giappone che introducono i bambini in mondi da scoprire; inviti, questi, alla convivialità e allo scambio di saperi culturali legati al nutrimento.

La sfida Expo: ridurre gli sprechi, ridurre la povertà

Giancarlo Rovati e Luca Pesenti, ordinario e ricercatore della Facoltà di Scienze Politiche e sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, presentano a Expo il libro “Food poverty food bank – Aiuti alimentari e inclusione sociale“.

I due autori interverranno martedì 30 giugno alle ore 11.00 presso l’Auditorium di Cascina Triulza in occasione della diffusione degli ultimi dati su “La povertà alimentare in Italia”, e saranno in compagnia del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, al Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Bobba, al Presidente della Fondazione Banco alimentare Onlus, Andrea Giussani, e al Presidente Fondazione per la Sussidiarietà, Giorgio Vittadini.

La Fondazione Banco Alimentare si impegna dal 1989 in Italia e all’estero per affrontare con soluzioni efficaci la dimensione alimentare della povertà. In Italia 14 famiglie su 100 non possono permettersi un’alimentazione equilibrata con cibo proteico; la struttura della Onlus riesce a fornire pasti quotidiani per gli indigenti attraverso il recupero del cibo non consumato, combinando la riduzione dello spreco alimentare e garantendo cibo per tutti.

Nel 2014 il Banco Alimentare ha distribuito in Italia oltre 40.000 tonnellate di cibo che altrimenti verrebbe distrutto.

Al termine della presentazione verrà inaugurato un container refrigerato e una cargo-bike he agevoleranno il quotidiano lavoro che il Banco alimentare svolge a Expo 2015 nel recupero degli scarti alimentari.

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Al via i festeggiamenti della Repubblica Democratica del Congo

A celebrare il National Day della Repubblica Democratica del Congo, martedì 30 giugno, c’è anche la star della musica africana Fally Ipupa, che sarà accolto dal Cluster Bio-Mediterraneo per un concerto alle ore 20.00 insieme alla sua band; il cantante congolese rappresenta una delle icone della musica contemporanea africana.

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La Repubblica Democratica del Congo partecipa ad Expo Milano 2015 all’interno del Cluster Frutta e Legumi. La sua partecipazione costituisce un’occasione unica per conoscere un paese affascinante e complesso, un gigante africano che racchiude la seconda foresta pluviale più grande del Pianeta dopo l’Amazzonica. La cucina congolese fa largo uso di prodotti forestali, come funghi, miele selvatico, frutta tropicale. Anche la selvaggina e il pesce d’acqua dolce , preparati soprattutto fritto, sono molto utilizzati. Al posto del pane, la dieta del paese prevede patate dolci, manioca, igname e taro, con i quali vengono preparati vari tipi di polente da gustare con salse piccanti. Solcato da una vasta rete di corsi d’acqua maestosi e affluenti del grande fiume Congo, il territorio è tesoro di Biodiversità.

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Lella Costa, portavoce WE-Women for Expo

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Lella Costa, Ambassador Expo Milano 2015 e portavoce di WE-Women for Expo, il primo luglio alle ore 21.00 sarà a Milano all’Auditorium di Cascina Triulza in occasione delle Women’s Weeks per leggere il racconto di Karen Blixen “Il pranzo di Babette”. Il testo è una riflessione sulla necessità della condivisione, una testimonianza su felicità e benessere come elementi che nascono dalla collettività.

Babette, cuoca francese in un paesino della Danimarca dove si è trasferita per fuggire alla Comune di Parigi, impiega i suoi diecimila franchi d’oro vinti a una lotteria per preparare un pranzo per soli dodici invitati. Un modo per donare felicità con un gesto umile a chi non se la può permettere.

«Babette non vuole insegnare a vivere ma solo ringraziare. È grata per essere stata accolta» spiega Lella Costa, ricordando come le parole di Karen Blixen ci riportano ad una idea di ecologia dei beni comuni, perché tempo, quotidianità e festa diventino ciò che l’uomo si impegna a riscoprire.

Lella Costa, con il suo intervento ad Expo, offre uno sguardo al femminile sulla nutrizione, sul cibo e sulle relazioni con il Pianeta.

«Credo che il punto di vista femminile e i talenti siano il contributo indispensabile di cui non soltanto Expo Milano 2015, ma in generale il Pianeta, non può fare a meno in questo momento» ha detto l’Ambassador di Expo che nel suo lavoro di comunicatrice ha sensibilizzato uomini e donne sul tema della figura femminile nel mondo contemporaneo.

Lo spettacolo, prodotto da Mismaonda, sarà l’1 luglio alle 21.00 all’Auditorium di Cascina Triulza e sarà aperto a tutti i visitatori di Expo Milano 2015 fino a esaurimento posti.

Il costo del biglietto è di 5 euro dalle 19.00.