Legambiente: “Nella Lombardia di Expo il trasporto pubblico evapora”

La Lombardia di Expo aspetta milioni di visitatori che, oltre all’evento espositivo, potrebbero essere invogliati a visitare città d’arte o località montane e lacustri.
Ma, secondo Legambiente, non sarà una Lombardia accessibile quella che troveranno i turisti che dovessero scegliere di allungare il loro soggiorno: “Al di fuori del capoluogo milanese – si legge in un comunicato diffuso oggi da Legambiente Lombardia – il già insufficiente servizio di trasporto pubblico verrà fortemente ridimensionato, specie in orari e periodi di minor affollamento. Fasce serali, festive e il mese di agosto saranno i momenti di maggior passione, non solo per chi si sposta per ragioni turistiche, ma anche per i residenti, che si vedranno tagliare i già scarsi servizi di collegamento.

Secondo l’associazione i pendolari, a fronte di questo decadimento del servizio, devono anche far fronte ad aumenti tariffari (mediamente del 4%) di biglietti e abbonamenti, deliberati da gran parte delle province e dei comuni capoluogo per limitare gli effetti dei minori trasferimenti regionali per effetto della legge di stabilità (50 milioni per l’anno 2015): “Solo Milano, che durante il periodo di Expo sarà beneficiata da un trasferimento dal Governo di 35 milioni (ed a cui è stato evitato il taglio di 17 milioni  ad ATM grazie all’intervento del Comune)  e da un altrettanto consistente maggior ricavo da tariffa, sarà dunque l’unico ambito in cui il servizio verrà esteso e intensificato per complessivi 9,1 milioni di km, almeno per la durata dell’evento, il che è comprensibile visto il previsto aumento di utenti. Ma appena fuori dal perimetro cittadino, si rischia la desertificazione della funzione di trasporto collettivo”.

“Il servizio di trasporto pubblico è l’interfaccia con cui un territorio comunica con i suoi visitatori, e durante Expo quanti si azzarderanno a fare un passo fuori Milano rischieranno di ricevere brutte sorprese – dichiara Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia -. La Regione ha fatto sapere  che per assicurare i km extra durante Expo,  dato l’insufficiente numero di treni a disposizione, dovrà tagliare 380 mila km alle altre direttrici ferroviarie. Ciò per permettere alla struttura di Trenord di mettere in campo  la maggiore produzione di servizi verso la sede di Expo, vista le gravi carenze di treni, ma a che prezzo per il resto della regione?”.

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