Cultura – Somma Lombardo http://www.141expo.com/somma-lombardo 141expo Wed, 09 Sep 2015 08:18:11 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.8.15 “Sei quello che mangi”: storia, scienza e arte della nutrizione http://www.141expo.com/somma-lombardo/2015/09/09/sei-quello-che-mangi-storia-scienza-e-arte-della-nutrizione/ Wed, 09 Sep 2015 08:18:11 +0000 http://www.141expo.com/somma-lombardo/?p=137

I rapporti tra alimentazione, storia e biotecnologie, e gli aspetti storici e scientifici della nutrizione – temi portati da Expo 2015 al centro del dibattito scientifico e dell’attenzione dei media, a livello planetario – saranno approfonditi da Cinzia Bearzot, Dario Bressanini, Filippo Maria Ferro, Achille Ghidoni, Roberto Defez e Pierangelo Frigerio, nel corso dell’incontro “Es quod Es: Sei quello che mangi – mangi quello che sei”.

L’evento è in programma venerdì 11 settembre, alle ore 15, al Castello Visconti di San Vito a Somma Lombardo ed è organizzato dall’Istituto di Studi Superiori dell’Insubria “Gerolamo Cardano” e dal Centro Internazionale di Ricerca per le Storie Locali e le Diversità Culturali dell’Università degli Studi dell’Insubria. In particolare, dopo i saluti di Renzo Dionigi, presidente dell’Istituto “Cardano” e di  Gaetano Galeone, presidente della Fondazione Visconti di San Vito, Cinzia Bearzot (Università Cattolica del Sacro Cuore) tratterà il tema storico: “Atene e il problema del grano: tra cibo e politica”; Dario Bressanini (Università degli Studi dell’Insubria), autore del fortunato volume “Le bugie nel carrello”, nel suo intervento: “L’illusione del cibo naturale. Parlar di cibo nell’era della fragola-pesce” approfondirà gli aspetti legati alla ricerca, collocando al tempo stesso il problema all’interno del dibattito culturale contemporaneo. Filippo Maria Ferro (Università degli Studi “G. D’Annunzio”), psichiatra e storico dell’arte moderna di area lombarda e piemontese, offrirà una riflessione sui rapporti tra cibo, psiche e arte, nel suo intervento “La natura morta in Lombardia dai Campi a Giacomo Ceruti”. Achille Ghidoni (Università degli Studi dell’Insubria) parlerà de “Gli Organismi geneticamente modificati, senza cittadinanza nel nostro Paese” e Roberto Defez (Istituto di Bioscienze e Biorisorse di Napoli) spiegherà “Quanto ci costa il No agli Ogm”: entrambi gli interventi propongono una trattazione scientificamente fondata sul tema degli OGM, che vede la politica italiana su posizioni contrapposte rispetto alle prevalenti tendenze europee, con ripercussioni assai importanti sulle modalità di interpretazione della sicurezza alimentare. Pierangelo Frigerio (Società dei Verbanisti), infine, racconterà “La cucina esotica del luinese Bartolomeo Scappi”, il primo e forse ancora il più grande tra i grandi cuochi italiani, originario di Duno di Dumenza e passato alla storia come ‘cuoco dei Papi’.

L’ingresso è libero, seguirà aperitivo.

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Mercatini di primavera al Castello http://www.141expo.com/somma-lombardo/2015/03/26/mercatini-di-primavera-al-castello/ Thu, 26 Mar 2015 15:25:28 +0000 http://www.141expo.com/somma-lombardo/?p=130 Somma Lombardo accoglie l’arrivo della primavera facendo festa. Domenica 29 marzo dalle 10 alle 19 il Castello Visconti di San Vito ospiterà i mercatini con tanti selezionati espositori, golosi punti di ristoro e divertimento per i più piccoli. Inoltre sarà possibile visitare il Castello al mattino dalle 10 alle 11.30 e nel pomeriggio dalle 14.30 alle 18 accompagnati da guide vestite rigorosamente con abiti d’epoca.

Per l’occasione verrà proposto un laboratorio didattico per bambini tra i 6 e i 10 anni dal titolo “Ma che bel Castello…”  a cura del Team -Lab Castello Visconti. Per info: lab-castellovisconti@libero.it, FB www.facebook.com/castellovisconti.s.vito

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Il fascino del Castello di Somma Lombardo http://www.141expo.com/somma-lombardo/2015/03/26/il-fascino-del-castello-di-somma-lombardo/ Thu, 26 Mar 2015 15:05:15 +0000 http://www.141expo.com/somma-lombardo/?p=124 somma_lombardo_castello_interni_scalaNel centro storico di Somma Lombardo sorge, elegante e silenzioso, il suo castello Visconteo. L’origine del castello é antichissima e pare venne costruito come rocca difensiva nel IX secolo per controllare il territorio fino al vicino confine milanese. Fu con l’arrivo dei fratelli Visconti Francesco e Guido, nel 1448, che la costruzione divenne sempre più importante e maestosa. I Visconti si rifugiarono nella loro vecchia proprietà di Somma per sfuggire ai contrasti con la repubblica Ambrosiana. Sulla fossa di levante, tra il 1804 e il 1807, Napoleone Bonaparte fece passare la strada del Sempione. Col passare del tempo la sua forma rimase per lo più la stessa, ospitando nel complesso tre diverse costruzioni che oggi appaiono con ingressi propri e cortili separati.

Aperto alla curiosità dei turisti è visitabile solo nella porzione più ad est, chiamata castello d’estate. Nelle torri, anguste scale a chiocciola portano in vetta e dall’alto si può ammirare un paesaggio incantevole: la parte bassa della città, la valle del Ticino, la pianura Novarese e la cerchia delle Alpi dominate dal massiccio del monte Rosa. Sul piazzale antistante, un’ampia spianata porta all’accesso di quella parte del castello meglio conservata. Sotto il porticato, il colossale ceppo capovolto di quello che fu il “Cipresso millenario”, è il primo cimelio che colpisce il visitatore. Uno scalone a due somma_lombardo_castello_interni_salarampe porta al piano nobile: le pareti di questa salita sono ricoperte di affreschi che risalgono ai primi anni del XVII secolo, mentre altri affreschi con scene mitologiche e rappresentazioni religiose, ricoprono i muri. Queste opere pittoriche furono eseguite tra il 1590 e il 1600 in occasione delle nozze di un Visconti con una Taverna. Nel salone, vasto ed elegante, è conservato l’arredamento che risale all’inizio del XVII secolo.

Al centro si accede ad una cappella consacrata sul cui altare di marmo troneggia un prezioso quadro ad olio attribuito al Cerano. Dal lato sinistro del salone si entra nella “Sala dei piatti da barba”, poi nella sala del “Mastio” dove è conservata la camera da letto dominata da un colossale letto a baldacchino. Seguono altre sale tutte arredate con mobili e suppellettili d’epoca e quadri ad olio a soggetto religioso o con ritratti di discendenti dei Visconti. Degna di particolare menzione la raccolta di urne cinerarie della civiltà di Golasecca, che conta 155 pezzi fittili. Accrescono la bellezza storica ed artistica del Castello le sale dedicate alle personalità di rilievo che legano le loro vicende al Castello di Somma. Così è per papa Gregorio XIV e il conte Gabrio Casati.

Un’esperienza davvero unica per respirare tutto il fascino del Medioevo.

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