Monte Sangiano – Sangiano http://www.141expo.com/sangiano 141expo Fri, 05 Jun 2015 11:01:28 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.8.15 Era il 1912 e Sangiano la raccontavano così… http://www.141expo.com/sangiano/2015/02/02/sangiano-da-lillustrazione-varesina-1912/ Mon, 02 Feb 2015 11:33:00 +0000 http://www.141expo.com/sangiano/?p=133 TitoloAi piedi del monte Picuz, sta graziosamente allineato, tempestato di graziose palazzine, il paese di Sangiano. Nulla si è potuto trovare, che dica le origini del paese. Ma se ammettiamo che nel vicino Leggiuno abbia preso stanza una legione romana, è naturale cosa che pure Sangiano sia stato un tempo terra abitata dai romani, i quali divenendo in breve padroni di quasi tutto il mondo allora conosciuto, abitarono e corsero la regione lombarda del Lago Maggiore.

I Sangianesi…gente pratica e gente che non si volge a riguardare il passato! Essi hanno l’occhio all’avvenire; vogliono che il loro paese progredisca sempre più; vogliono che Sangiano si abbellisca, si renda popolato e alberato di comignoli eruttanti fumo, indicante a chi guarda da lontano come Sangiano alberghi un popolo non tardo e non sofferente del lavoro; vogliono infine che il loro paese sia ricco e pieno di iniziative.

Palazzo comunale (ex scuola elementare)

Un elegante edificio scolastico (ora Palazzo Comunale, n.d.r.) accolse i figli del popolo, che prima erano costretti, e con quale profitto ognun se lo immagini, a stare tutto il giorno in una stamberga umida e buia innalzata all’onore di aula scolastica.

 

 

 

Villa FantoniSangiano, in ottima posizione ed al riparo dei venti e dai turbinosi flagelli atmosferici, il Monte Picuz gli è amico protettore, annovera fra case di ottimo prospetto, alcune splendide ville, contornate da ombrosi e vasti giardini.

Le ville Ing. Besozzi, Geom. F. Besozzi, e Fantoni sono le più maestose, le più eleganti.

 

 

 

 

Da otto anni (1906, n.d.r) Sangiano si è reso in parrocchia autonoma, mentre prima da tempo immemorabile dipendeva per ogni rito religioso dalla prepositura di Leggiuno. Ad eternare questa acquisita libertà il popolo di Sangiano volle erigere una superba chiesa, la quale ora troneggia bella ed imponente nel bel mezzo del paese…

Sangiano ha un’estesissima superficie di terreni. Alle porte, a levante della Valcuvia che s’apre colla grossa borgata di Caravate, si protende quasi per un chilometro in lunghezza ed uno in larghezza. Il monte che gli sovrasta alle spalle è folto di castagni, di pini e di alberi innumeri, che lo rendono maestosamente verde d’estate. Giù per i campi la vita è sempre senza posa; gli armenti vi trovano un ottimo pascolo e germina la terra generosamente quanto generosamente le viene affidato dall’esperto agricoltore.

Il sole cala dietro le cime dei monti, che inghirlandano i paesi al di là del non lontano Verbano; la sirena degli opifici manda per l’etra il rauco grido e tornano dai campi i sacerdoti della terra, lieti ed onesti, al loro desco. La villanella spinge innanzi la promettente latte vaccherella, che s’avanza al tintinnio di una piccola campana.

E la voce della fanciulla canta:

poesia

Articolo tratto da: [Y], [X] (A. R. Beverina), I paesi della sponda lombarda del lago Maggiore da pag. 43 in rivista “Illustrazione Varesina” fasc. 02 (anno 02, n. 02) – gen 1912, edito da A. Nicola e C., Varese.

Si ringrazia il MAGAZZENO STORICO VERBANESE per la concessione dell’articolo originale.

]]>