Busto Arsizio http://www.141expo.com/busto-arsizio 141expo Tue, 10 Mar 2015 16:32:40 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.8.15 Giöbia Expo: nutriamo il nostro pianeta! http://www.141expo.com/busto-arsizio/2015/03/10/giobia-expo-nutriamo-il-nostro-pianeta/ Tue, 10 Mar 2015 16:29:24 +0000 http://www.141expo.com/busto-arsizio/?p=177  

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È un mondo… un panino… o una strega? È una Giöbia! Complimenti all’Associazione Classe ’47!

Tutti voi conoscete la Giöbia? È la strega dell’inverno che rappresentava le paure, o meglio: incarnava le più terribili paure degli antichi contadini come la paura di un cattivo raccolto, la paura della fame, la paura delle malattie dovute alla malnutrizione, la paura del freddo… Ma l’ultimo giovedì del mese di gennaio, nei giorni più freddi dell’anno, tutte queste paure venivano bruciate insieme alla Giöbia in un rito apotropaico collettivo foriero di tempi migliori.

Oggi questa tradizione continua ancora. Ogni anno la Giöbia cambia volto e ognuno brucia il suo fantoccio per rimarcare gli eventi più importanti dell’anno, in segno di denuncia – le cosiddette Giubiane dal sapore di pasquinate – e di speranza per l’avvenire.

Questa Giöbia dedicata ad Expo è molto particolare, anzi è decisamente geniale.

La Giöbia si veste da strega, e fin qui tutto normale… se non fosse che la pancia della strega è anche un mondo –  il mondo che non dobbiamo avere paura di conosce, di scoprire, anche attraverso il cibo – e il mondo un panino simbolo del consumismo e di un mangiare troppo e male… così troppo e male da richiamare per antitesi quella fetta di pianeta come l’Africa, spezzata dal panino, che invece soffre ancora di denutrizione.  A ricordarla ci sono però le sottili gambe della strega… sono loro che sorreggono il mondo dell’opulenza con le risorse naturali a cui attingiamo incessantemente, la forza lavoro a basso costo e il lavoro dei bambini.

Ai piedi della  strega una luganiga. A ricordare che in fondo siamo tutti figli della stessa terra (per approfondire vedi articolo “Ricette dalla terra bustocca”).

La Giöbia Expo brucia… nutriamo il nostro pianeta!

F.P.

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La Giöbia Expo brucia… nutriamo il nostro pianeta!

 

 

 

 

 

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Ricette dalla terra bustocca http://www.141expo.com/busto-arsizio/2015/03/10/ricette-bustocche-leco-profonda-della-terra-contadina/ Tue, 10 Mar 2015 14:33:24 +0000 http://www.141expo.com/busto-arsizio/?p=170 IMG_2570

Preparazione del risotto con luganiga da distribuire in piazza l’ultimo giovedì di gennaio, il Giorno della Gieübia.

 La cucina bustocca è fatta da tradizioni e rituali, più che da semplici ingredienti, che fanno da cassa di risonanza all’eco profonda della terra contadina.

Non capiremmo oggi – in un mondo sempre più legato agli sprechi, all’apparenza, alla cura dell’alimentazione e all’incalzare di diete di ogni genere che si pongono come oracoli – il significato profondo e il richiamo tellurico di queste ricette, il bisogno di difenderle e di recuperarle. Non capiremmo ad esempio il culto della carne, che emerge con forza anche allo sguardo più distratto, senza una lettura esegetica dei piatti tipici… piatti che non sono tanto radicati perché si mangiavano davvero tutti i giorni… quanto perché si sognavano tutti i giorni!, spinti da chiari bisogni nutrizionali in una campagna devastata dalla pellagra. Una campagna in cui l’unico alimento disponibile era la polenta, in genere “condita solo con l’aria dell’uscio che si apriva e si chiudeva” , o alla meglio tamponata sulla salacca per farle prendere un po’ di sapore. Sempre meglio di farina fatta con ghiande macinate, bucce di melone e serpenti, che non mancavano nei tempi più duri.

Da qui il culto della carne, che si mangiava in inverno perché il maiale si comprava d’estate quando la terra era un po’ più generosa e si poteva far ingrassare… e che inesorabilmente si uccideva d’inverno… e allora sì che era una grande festa per tutta la famiglia! Da qui il culto del riso, che accompagnava le rarissime occasioni di festa, come a voler dimenticare per un giorno le quotidiane privazioni: così come la polenta era il cibo della gente di campagna, il riso era il cibo dei più raffinati cittadini… e dato che il riso voleva dire ricchezza, fuori dalle chiese si iniziarono a lanciare chicchi di riso agli sposi al posto dei chicchi di frumento! Da qui il culto delle uova, che venivano usate come moneta di scambio e che nei periodi in cui erano meno abbondanti venivano riservate ai bambini e ai malati… ma non ai bambini e ai malati della famiglia, piuttosto a quelli dell’intera comunità. Chiunque, in qualsiasi momento, poteva recarsi dal vicino a chiedere un uovo, perché anche se tutti erano poveri i cuori erano ricchi e ci si aiutava gli uni con gli altri.

Questa era la vera grandezza che ha fatto crescere il popolo bustocco e questo è il senso delle ricette tradizionali, che insegnano a non sprecare e che non mancano mai di seguire il ritmo della natura e delle stagioni, anche in un territorio poco generoso, arido, ghiaioso, acido e poco adatto a coltivazioni come quello di Busto Arsizio.

Per approfondire:

  • Azimonti C.,1940. Cucina bustocca. Ed. gazzetta.
  • Giavini L., 1983. Dizionario della lingua bustocca alla voce Ul Mangià. Busto Arsizio, Tip. Pianezza

F.P.

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Il libro dei sogni per Expo: “Stiamo realizzando tutto” http://www.141expo.com/busto-arsizio/2015/02/25/il-libro-dei-sogni-per-expo-stiamo-realizzando-tutto/ Wed, 25 Feb 2015 15:22:42 +0000 http://www.141expo.com/busto-arsizio/?p=166 Tanti e ambiziosi: la città non aveva messo freno ai suoi sogni in vista di Expo, pronta a cavalcare l’appuntamento. 250.000 euro sono stati stanziati per i progetti ipotizzati in vista dell’appuntamento e, a poco più di due mesi dall’inaugurazione «siamo a ottimo punto con tutti», assicura l’assessore Ivo Azzimonti.Il primo ad arrivare sarà il wi-fi nel centro cittadino. «E’ questione di giorni -spiega- dal momento che i problemi tecnici per i pali sui quali installare le antenne sono stati risolti» e quindi la rete internet gratuita non tarderà ad arrivare. Così, tra qualche settimana, all’interno dell’info point che sarà montato in Piazza San Giovanni si potrà navigare in libertà. Il progetto che ha previsto il restauro di una storica pensilina dei Molini Marzoli e inizialmente previsto nella zona delle ferrovie nord sarà infatti spostato in centro. «Senza sicurezze sul Malpensa Express -afferma l’assessore- sarebbe prematuro metterlo lì» e quindi si è deciso di spostarlo nel cuore della città: «in questo modo lo utilizzeremo sia per il Baff sia come punto informativo su Expo e sui progetti del nostro territorio».

E per muoversi in città arriverà il car sharing. «Abbiamo firmato pochi giorni fa il contratto con la E-Vai ed entro il 1 maggio tutto sarà pronto», annuncia Azzimonti. L’ambizioso progetto per portare auto pubbliche economiche ed ecologiche a Busto Arsizio ha visto la società che già oggi gestisce numerose auto condivise nella zona ad assicurarsi il bando da 200.000 euro «e questo permetterà di integrare il servizio, estendendolo enormemente». Nel frattempo, mentre il progetto della guida turistica di Busto Arsizio ha subito un rallentamento, agli itinerari turistici già pronti si associa «il ticketing per Expo che sta riscuotendo un grande successo sia tra il pubblico che tra gli esercizi commerciali». 

Marco Corso
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Expo Scuola: “Aspettiamo due milioni di studenti” http://www.141expo.com/busto-arsizio/2015/02/10/expo-scuola-aspettiamo-due-milioni-di-studenti/ Tue, 10 Feb 2015 14:44:40 +0000 http://www.141expo.com/busto-arsizio/?p=155 Sono state presentate questa mattina agli istituti scolastici di Busto Arsizio le opportunità per gli studenti durante il periodo dell’esposizione: biglietti a 10 euro, tariffe convenzionate per il trasporto e la possibilità di esperienze di volontariato.

Ad Expo gli studenti, se lo vorranno, potranno essere qualcosa in più di semplici visitatori: per loro saranno infatti realizzati percorsi specifici in base all’età, la classe e il percorso portato avanti dagli insegnanti in classe.

Leggi l’articolo su Varesenews

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Quale Expo per i giovani? Expo Scuola a Palazzo Municipale http://www.141expo.com/busto-arsizio/2015/02/09/quale-expo-per-i-giovani-vieni-a-scoprirlo-10-febbraio-ore-11-30-palazzo-municipale/ Mon, 09 Feb 2015 11:57:34 +0000 http://www.141expo.com/busto-arsizio/?p=145 Manca ormai poco ad Expo, ed è arrivato il momento di capire come il territorio potrà interagire con il grande evento internazionale. A questo scopo, martedì 10 febbraio alle 11.30 la sala del Consiglio comunale ospiterà alcuni referenti di Expo che illustreranno alle scuole e alle associazioni quali sono le iniziative e le attività che Expo sta organizzando per i più giovani e per chi vorrà partecipare all’evento non solo come visitatore, ma anche come volontario in uno dei tanti padiglioni.

L’incontro è stato organizzato dall’Amministrazione comunale che ormai da qualche mese sta costruendo significativi rapporti con i vertici di Expo che hanno portato importanti risultati, tra cui l’autorizzazione al Distretto del Commercio ad effettuare il ticketing per il grande evento.

E proprio nel corso di una riunione sulla tematica dei biglietti, Expo ha saputo della grande vivacità della Città, delle sue scuole e delle sue associazioni e ha raccolto con entusiasmo la proposta dell’Amministrazione di poter fare da tramite e facilitatore per promuovere in Città le opportunità che Expo metterà a disposizione del pubblico più giovane e più interessato.

Info sull’incontro: Ufficio Grandi Eventi 0331 390266 – 390310

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Busto C’è… Vieni a scoprirla! http://www.141expo.com/busto-arsizio/2015/02/06/busto-ce-vieni-a-scoprirla/ Fri, 06 Feb 2015 11:30:46 +0000 http://www.141expo.com/busto-arsizio/?p=137 IMG_2579

Busto Arsizio, Busto Bruciata.

Qualificativo strano per una Città, considerando che generalmente si tendono a dimenticare le esperienze negative. Perché mai fondare il futuro di una Città partendo da un evento del passato doloroso come un incendio? Forse per ricordare che Busto Arsizio è come una fenice… riesce sempre a risorgere dalle proprie ceneri.
Terra arida, terra battuta da soventi incendi, terra lontana dall’acqua, ma al centro del triangolo Milano – Castelseprio – Ticino, sembra che le sue origini si intreccino con la storia dei Celti, legandosi al nome del mitico condottiero Belloveso che intorno al 600 a.C. valicò le Alpi, sconfisse gli Etruschi, e prima di fondare Milano creò un piccolo “bustum”, un “insediamento” a cui tempo dopo venne aggiunto l’aggettivo arsizium per distinguerlo dagli altri “bustum” che nel frattempo erano sorti nelle vicinanze.
Penalizzata dal terreno arido e lisciviato, ha costruito la propria identità intrecciando trama e ordito, i fili della sua storia, crescendo lentamente ma costantemente dal Medioevo al Rinascimento. Ripresasi anche dopo la terribile pandemia di peste del XVII secolo che decimò la popolazione, con l’avvento della Rivoluzione Industriale divenne uno dei più importanti centri nazionali dell’industria cotoniera, guidata da imprenditori appassionati e lungimiranti, per fiorire nel XX secolo con l’avvento del Liberty bustocco, arte che trasformò il cemento in pura emozione.
Da piccolo locus quale nacque, 150 anni fa Busto Arsizio divenne una Città; oggi conta più di 81.000 abitanti ed è servita da due linee ferroviarie. Raggiungendo Busto Arsizio con il treno si potrà seguire uno dei tre percorsi culturali che attraversano l’abitato: “Arte sacra”, “Liberty” e “Punti di interesse”, che guideranno passo passo i visitatori alla scoperta del nostro vivace patrimonio storico, culturale e architettonico.
Dal Santuario di Santa Maria, il gioiello rinascimentale di ispirazione bramantesca dalla stupenda volta stellata, alla Chiesa di San Giovanni Battista in puro stile Barocco, passando dagli irripetibili farri battuti di Alessandro Mazzucotelli, l’artista-artigiano allievo nella fucina di Efesto che con ferro e fuoco forgiò l’animo della Città… e poi le ville, le torrette dalle eco leggendarie… e come dimenticare i vividi colori dei codici miniati custoditi nella Biblioteca Capitolare? Busto c’è… vieni a scoprirla!

F.P.

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La scuola è più bella tra musei ed Expo. http://www.141expo.com/busto-arsizio/2015/01/21/la-scuola-e-piu-bella-tra-musei-ed-expo/ Wed, 21 Jan 2015 11:18:37 +0000 http://www.141expo.com/busto-arsizio/?p=130 Anche quest’anno l’Amministrazione comunale propone una ricca offerta di proposte didattiche rivolte alle scuole di ogni ordine e grado presso i musei civici e il territorio.

Tante le attività in programma tra Palazzo Cicogna, il Museo del Tessile o direttamente nelle classi degli studenti con uno speciale dedicato ad Expo e ai suoi temi. Per tutti i dettagli sulle proposte seguite questo link.

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Biglietti Expo venduti in città: “Nessun guadagno” http://www.141expo.com/busto-arsizio/2015/01/20/biglietti-expo-venduti-in-citta-nessun-guadagno-solo-prestigio/ Tue, 20 Jan 2015 11:05:41 +0000 http://www.141expo.com/busto-arsizio/?p=116 Comprare i biglietti per Expo a Busto Arsizio conviene? E’ questa la domanda che in questi giorni sta animando chi vuole iniziare a comprare i biglietti per l’appuntamento di Milano. La città, infatti, è al momento l’unico rivenditore autorizzato nella zona attraverso il distretto del commercio ma non mancano i problemi. Di prezzo.

I negozianti che aderiscono al programma mettono in vendita il ticket a prezzo pieno, 32 euro, ma non è difficile riuscire a trovarli ad un prezzo inferiore di oltre 10 euro. Una differenza non da poco che sta portando non poca tensione tra negozi ed associazioni in città al punto che il presidente del Distretto, Franco Castiglioni, ha messo in dubbio la legittimità dei tagliandi sottocosto. Anche Palazzo Gilardoni ha dovuto prendere posizione ribadendo in una nota “l’assoluta trasparenza e correttezza del percorso intrapreso”. 

Ma cosa sta succedendo? In effetti è vero che diverse realtà associative hanno tagliandi a prezzi più bassi rispetto al ticket da 32 euro ma entrarne in possesso non è così facile. I biglietti scontati, al momento, sono infatti riservati solo a particolari categorie e dipendono dagli accordi fatti tra i vari network di rivenditori e le associazioni. Come ad esempio il caso di Stoà: «Noi abbiamo acquistato una serie di biglietti scontati grazie ad un accordo tra la Diocesi di Milano e un’agenzia turistica», spiega la direttrice del centro Benedetta Candiani. Passando da via Gaeta si può dunque acquistare un biglietto scontato? «Assolutamente no; noi non siamo rivenditori -continua Candiani- e quindi doneremo i biglietti a chi sostiene il centro». 

Dunque se non si fa parte di associazioni particolari – almeno formalmente – non ci sono scappatoie e quindi val la pena rivolgersi ad uno dei rivenditori in città. «Noi non ci guadagnamo un centesimo -afferma Gaetano Spinola, manager del Distretto- e siamo entrati in questo network per un progetto molto più ambizioso del guadagnare qualche euro». I negozi della città di Busto Arsizio «sono gli unici autorizzati a farlo» e questo porterà «grande prestigio alla città».
La tensione, comunque, rimane alta e nei prossimi giorni un summit in comune cercherà di fare chiarezza.

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Busto Arsizio “ready for Expo”, stanziando 250.000 euro http://www.141expo.com/busto-arsizio/2014/11/25/busto-arsizio-ready-for-expo-stanziando-250-000-euro/ Mon, 24 Nov 2014 23:11:00 +0000 http://www.141expo.com/busto-arsizio/?p=119 Busto Arsizio scalda i motori e si prepara a cavalcare l’onda di Expo. «La nostra città sta cercando di ottenere il più possibile da questo appuntamento -spiega il sindaco Gigi Farioli- investendo molte risorse». 250.000 euro, per l’esattezza. Questa è la cifra che è stata iscritta a bilancio in quel capito di spesa che è stato ribattezzato per l’occasione sviluppo, inclusione sociale e Expo e che servirà per mettere in campo gran parte delle iniziative previste per i prossimi mesi. «Abbiamo deciso di non inventare cose nuove -continua Farioli- ma valorizzare patrimoni che abbiamo accanto» e non a caso il primo progetto già portato a termine in vista dell’esposizione universale è proprio quello dei due percorsi culturali che attraversano le vie della città.

Ma la città potrà vantarsi di un altro primato: «saremo gli unici che venderanno direttamente i biglietti dell’Expo tramite la rete dei negozi del centro». Un accordo tra il Distretto del Commercio e il rivenditore “Next Asset” trasformerà molti negozi della città in rivenditori autorizzati di ticket per l’ingresso al sito espositivo e in più permetterà loro di affrontare in modo più ampio e completo il tema dell’alimentazione.

E nell’attesa di sapere quale sarà il futuro del bando regionale per il “grand tuor” del varesotto la città prosegue nel suo piano di mobilità sostenibile. Non solo sarà implementato il servizio di bike sharing con la diffusione di una app che permetterà di acquistare abbonamenti e monitorare la disposizione delle bici, ma anche attraverso il car sharing. Continuano infatti i contatti tra l’amministrazione e una società specializzata per realizzare una rete di mobilità sostenibile ed ecologica lungo tutta la città.

La grande novità per la città, quella più evidente, riguarderà l’area delle Ferrovie Nord. Lì sorgerà quello che viene definito l’hub/info point per expo: «una grande struttura che sfrutterà i vecchi archi di una copertura dei Molini Marzoli, oggi smantellata», spiega Farioli. Le centine che risalgono ai primi del ‘900 (nella foto a destra, la struttura originale) saranno rimontate su una struttura di acciaio autoportante e coperte da uno strato di policarbonato trasparente.
La superficie, che nella sua originaria concezione serviva a coprire la zona di carico e scarico delle merci, diventerà un’area informativa “portatile”. «La sua destinazione finale sarà l’ingresso della stazione Nord -spiega l’assessore Ivo Azzimonti- ma stiamo valutando se installarla già in piazza San Giovanni per le festività di Natale».
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Il car sharing per Expo? Potrebbe avere gli occhi a mandorla http://www.141expo.com/busto-arsizio/2014/10/24/il-car-sharing-per-expo-potrebbe-avere-gli-occhi-a-mandorla/ Fri, 24 Oct 2014 10:15:23 +0000 http://www.141expo.com/busto-arsizio/?p=122 busto expo car sharingAvviare uno scambio non solo culturale ma anche economico che possa portare benefici reciproci alle due comunità: Busto Arsizio da una parte e Cixi, una ricca città cinese da oltre 2 milioni di abitanti che si trova sul delta del fiume Yangtze ed è collegata a Shangai dal ponte sul mare più lungo del mondo (nella foto sotto, è lungo 36 km) , dall’altra. Una prima importante collaborazione l’avrebbe offerta Wang Junda, ingegnere e uomo d’affari cinese che ha già incontrato due volte il sindaco Gigi Farioli in relazione ad opportunità legate allo sviluppo sostenibile. Gli occhi a mandorla dei cinesi guardano, in particolare, al mercato delle auto elettriche attraverso Sinopoly, azienda cinese che produce batterie elettriche, interessata a fornire le auto elettriche per il car sharing in vista di Expo 2015. Busto Arsizio, infatti, ha presentato un progetto legato alla mobilità sostenibile nell’ambito del bando regionale per collegare l’esposizione universale con le diverse province lombarde: «Questo aspetto è uno dei tanti che stiamo sviluppando con le realtà economiche cinesi – spiega Farioli – ma il gemellaggio con la città di Cixi per Expo e oltre Expo è un tentativo di avviare opportunità di investimento nel nostro territorio. Stiamo parlando di una città industriale che offre enormi opportunità e che ha capitali da investire sul mercato italiano».

 La scorsa settimana, dunque,  mentre a Milano si svolgeva il 10° vertice Asem – Asia Europa, ilsindaco Gigi Farioli ha incontrato nuovamente l’ingegner Wang Junda, da decenni rappresentante in Italia di varie realtà cinesi, che di recente ha presentato la Città di Busto Arsizio a Shi Huifang, sindaco di Cixi.  Wang ha consegnato a Farioli una lettera del primo cittadino di Cixi, in cui si esprime la speranza che tra Busto Arsizio e Cixi si possano sviluppare progetti di scambio e di collaborazione sui temi del commercio, dell’economia, della cultura e dell’educazione.  La proposta del sindaco di Cixi, in vista di Expo, ma anche oltre Expo, pare piuttosto interessante, soprattutto per le aziende e gli imprenditori del territorio: Farioli inviterà il suo omologo cinese a Busto, proprio in occasione di Expo, per perfezionare un accordo di collaborazione che possa essere utile allo sviluppo del territorio.

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