Economia – Busto Arsizio http://www.141expo.com/busto-arsizio 141expo Tue, 10 Mar 2015 16:32:40 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.8.15 Biglietti Expo venduti in città: “Nessun guadagno” http://www.141expo.com/busto-arsizio/2015/01/20/biglietti-expo-venduti-in-citta-nessun-guadagno-solo-prestigio/ Tue, 20 Jan 2015 11:05:41 +0000 http://www.141expo.com/busto-arsizio/?p=116 Comprare i biglietti per Expo a Busto Arsizio conviene? E’ questa la domanda che in questi giorni sta animando chi vuole iniziare a comprare i biglietti per l’appuntamento di Milano. La città, infatti, è al momento l’unico rivenditore autorizzato nella zona attraverso il distretto del commercio ma non mancano i problemi. Di prezzo.

I negozianti che aderiscono al programma mettono in vendita il ticket a prezzo pieno, 32 euro, ma non è difficile riuscire a trovarli ad un prezzo inferiore di oltre 10 euro. Una differenza non da poco che sta portando non poca tensione tra negozi ed associazioni in città al punto che il presidente del Distretto, Franco Castiglioni, ha messo in dubbio la legittimità dei tagliandi sottocosto. Anche Palazzo Gilardoni ha dovuto prendere posizione ribadendo in una nota “l’assoluta trasparenza e correttezza del percorso intrapreso”. 

Ma cosa sta succedendo? In effetti è vero che diverse realtà associative hanno tagliandi a prezzi più bassi rispetto al ticket da 32 euro ma entrarne in possesso non è così facile. I biglietti scontati, al momento, sono infatti riservati solo a particolari categorie e dipendono dagli accordi fatti tra i vari network di rivenditori e le associazioni. Come ad esempio il caso di Stoà: «Noi abbiamo acquistato una serie di biglietti scontati grazie ad un accordo tra la Diocesi di Milano e un’agenzia turistica», spiega la direttrice del centro Benedetta Candiani. Passando da via Gaeta si può dunque acquistare un biglietto scontato? «Assolutamente no; noi non siamo rivenditori -continua Candiani- e quindi doneremo i biglietti a chi sostiene il centro». 

Dunque se non si fa parte di associazioni particolari – almeno formalmente – non ci sono scappatoie e quindi val la pena rivolgersi ad uno dei rivenditori in città. «Noi non ci guadagnamo un centesimo -afferma Gaetano Spinola, manager del Distretto- e siamo entrati in questo network per un progetto molto più ambizioso del guadagnare qualche euro». I negozi della città di Busto Arsizio «sono gli unici autorizzati a farlo» e questo porterà «grande prestigio alla città».
La tensione, comunque, rimane alta e nei prossimi giorni un summit in comune cercherà di fare chiarezza.

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Busto Arsizio “ready for Expo”, stanziando 250.000 euro http://www.141expo.com/busto-arsizio/2014/11/25/busto-arsizio-ready-for-expo-stanziando-250-000-euro/ Mon, 24 Nov 2014 23:11:00 +0000 http://www.141expo.com/busto-arsizio/?p=119 Busto Arsizio scalda i motori e si prepara a cavalcare l’onda di Expo. «La nostra città sta cercando di ottenere il più possibile da questo appuntamento -spiega il sindaco Gigi Farioli- investendo molte risorse». 250.000 euro, per l’esattezza. Questa è la cifra che è stata iscritta a bilancio in quel capito di spesa che è stato ribattezzato per l’occasione sviluppo, inclusione sociale e Expo e che servirà per mettere in campo gran parte delle iniziative previste per i prossimi mesi. «Abbiamo deciso di non inventare cose nuove -continua Farioli- ma valorizzare patrimoni che abbiamo accanto» e non a caso il primo progetto già portato a termine in vista dell’esposizione universale è proprio quello dei due percorsi culturali che attraversano le vie della città.

Ma la città potrà vantarsi di un altro primato: «saremo gli unici che venderanno direttamente i biglietti dell’Expo tramite la rete dei negozi del centro». Un accordo tra il Distretto del Commercio e il rivenditore “Next Asset” trasformerà molti negozi della città in rivenditori autorizzati di ticket per l’ingresso al sito espositivo e in più permetterà loro di affrontare in modo più ampio e completo il tema dell’alimentazione.

E nell’attesa di sapere quale sarà il futuro del bando regionale per il “grand tuor” del varesotto la città prosegue nel suo piano di mobilità sostenibile. Non solo sarà implementato il servizio di bike sharing con la diffusione di una app che permetterà di acquistare abbonamenti e monitorare la disposizione delle bici, ma anche attraverso il car sharing. Continuano infatti i contatti tra l’amministrazione e una società specializzata per realizzare una rete di mobilità sostenibile ed ecologica lungo tutta la città.

La grande novità per la città, quella più evidente, riguarderà l’area delle Ferrovie Nord. Lì sorgerà quello che viene definito l’hub/info point per expo: «una grande struttura che sfrutterà i vecchi archi di una copertura dei Molini Marzoli, oggi smantellata», spiega Farioli. Le centine che risalgono ai primi del ‘900 (nella foto a destra, la struttura originale) saranno rimontate su una struttura di acciaio autoportante e coperte da uno strato di policarbonato trasparente.
La superficie, che nella sua originaria concezione serviva a coprire la zona di carico e scarico delle merci, diventerà un’area informativa “portatile”. «La sua destinazione finale sarà l’ingresso della stazione Nord -spiega l’assessore Ivo Azzimonti- ma stiamo valutando se installarla già in piazza San Giovanni per le festività di Natale».
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Il car sharing per Expo? Potrebbe avere gli occhi a mandorla http://www.141expo.com/busto-arsizio/2014/10/24/il-car-sharing-per-expo-potrebbe-avere-gli-occhi-a-mandorla/ Fri, 24 Oct 2014 10:15:23 +0000 http://www.141expo.com/busto-arsizio/?p=122 busto expo car sharingAvviare uno scambio non solo culturale ma anche economico che possa portare benefici reciproci alle due comunità: Busto Arsizio da una parte e Cixi, una ricca città cinese da oltre 2 milioni di abitanti che si trova sul delta del fiume Yangtze ed è collegata a Shangai dal ponte sul mare più lungo del mondo (nella foto sotto, è lungo 36 km) , dall’altra. Una prima importante collaborazione l’avrebbe offerta Wang Junda, ingegnere e uomo d’affari cinese che ha già incontrato due volte il sindaco Gigi Farioli in relazione ad opportunità legate allo sviluppo sostenibile. Gli occhi a mandorla dei cinesi guardano, in particolare, al mercato delle auto elettriche attraverso Sinopoly, azienda cinese che produce batterie elettriche, interessata a fornire le auto elettriche per il car sharing in vista di Expo 2015. Busto Arsizio, infatti, ha presentato un progetto legato alla mobilità sostenibile nell’ambito del bando regionale per collegare l’esposizione universale con le diverse province lombarde: «Questo aspetto è uno dei tanti che stiamo sviluppando con le realtà economiche cinesi – spiega Farioli – ma il gemellaggio con la città di Cixi per Expo e oltre Expo è un tentativo di avviare opportunità di investimento nel nostro territorio. Stiamo parlando di una città industriale che offre enormi opportunità e che ha capitali da investire sul mercato italiano».

 La scorsa settimana, dunque,  mentre a Milano si svolgeva il 10° vertice Asem – Asia Europa, ilsindaco Gigi Farioli ha incontrato nuovamente l’ingegner Wang Junda, da decenni rappresentante in Italia di varie realtà cinesi, che di recente ha presentato la Città di Busto Arsizio a Shi Huifang, sindaco di Cixi.  Wang ha consegnato a Farioli una lettera del primo cittadino di Cixi, in cui si esprime la speranza che tra Busto Arsizio e Cixi si possano sviluppare progetti di scambio e di collaborazione sui temi del commercio, dell’economia, della cultura e dell’educazione.  La proposta del sindaco di Cixi, in vista di Expo, ma anche oltre Expo, pare piuttosto interessante, soprattutto per le aziende e gli imprenditori del territorio: Farioli inviterà il suo omologo cinese a Busto, proprio in occasione di Expo, per perfezionare un accordo di collaborazione che possa essere utile allo sviluppo del territorio.

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