Miele e caffè: i doni dello Yemen al mondo

“Fin dai tempi antichi la nostra terra era famosa per il suo caffè e per il miele. Siamo la patria del caffè Moka che veniva commercializzato attraverso il porto di Mokha, e del miele del Sidr, considerato uno dei più raffinati e cari, visto il suo effetto benefico sulla salute”.

 Con queste parole il Commissario Generale, Haitham Abdel Mo’men Shugaa Eddin, ha aperto il suo intervento al National Day dello Yemen a Expo Milano 2015. All’alzabandiera, accompagnato dagli inni nazionali presenti anche il Vicecommissario yemenita, Noman Al-Mulsi e il Commissario Generale di Expo Milano 2015, Bruno Pasquino. Lo Yemen partecipa a Expo Milano 2015 con un proprio padiglione al Cluster del Caffècon il tema “Il caffè Moka e il miele Sidr, i doni dello Yemen al mondo”. “Lo Yemen è stato da sempre conosciuto come l’Arabia felix, grazie alla sua diversità climatica e alle terre fertili – ha sottolineato il Vicecommissario Noman Al-Mulsi -. Per noi partecipare a Expo Milano 2015 è una grande occasione per beneficiare dalle varie esperienze internazionali nell’ambito dell’alimentazione e dello sviluppo sostenibile”.

“L’Italia ha sostenuto con determinazione la partecipazione dello Yemen all’Esposizione Universale e continuerà a sostenere le autorità yemenite nel fondamentale percorso verso la stabilizzazione democratica – ha affermato Bruno Pasquino. – Non possiamo che ringraziarvi per lo sforzo compiuto per rendere possibile la vostra presenza a Expo Milano 2015, dove il vostro Paese ha la possibilità di mostrare al mondo tutte le sue ricchezze in termini alimentari, ambientali e paesaggistici”.

Al termine della cerimonia la delegazione ha fatto tappa a Palazzo Italia per la visita e il pranzo ufficiale. I festeggiamenti sono successivamente proseguiti al Cluster del Caffè, con una performance di musica tradizionale.

Castanicoltori varesini e kosovari a confronto

Due realtà agricole e produttive solo apparentemente lontane si sono incontrate e messe a confronto oggi alla Rasa di Varese. L’una italiana e l’altra kosovara. Una delegazione di castanicoltori del Kosovo, in visita in questi giorni ad Expo, nelle scorse settimane aveva chiesto alla Regione Lombardia di poter entrare in contatto con una realtà analoga del  mondo agricolo italiano, e  l’Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Lombardia ha girato l’invito al Consorzio castanicoltori che ha sede alla Rasa e che coinvolge i tre comuni di Brinzio, Orino e Castello Cabiaglio. Questa mattina, l’incontro. A dare il benvenuto è stato il coordinatore Consorzio, Luca Colombo, che ha raccontato ai colleghi kosovari la storia e gli obiettivi del progetto varesino: “Ci occupiamo di castanicoltura da cinque anni; nasciamo a fine ottobre del 2009, anche se in realtà questo è il primo anno di attività piena, perché nel 2010 a Varese è approdato il cinipide, un insetto che punge la gemma del castagno bloccandone la vegetazione. Il cinipide in Italia è arrivato nel 2002 a Varese nel 2010. E vuol dire zero produzione per quattro anni e dunque questo è il primo anno in cui abbiamo potuto effettivamente avere un raccolto significativo”.

Un problema che nei boschi del Kosovo è al momento sconosciuto. “Per il momento non abbiamo ancora dovuto fare i conti con questo parassita – ha spiegato il portavoce della delegazione, aiutato da un interprete –  Abbiamo un altro tipo di malattia del castagno, confinata solo in alcuni luoghi ma che persiste da trentacinque anni”.

I coltivatori che hanno fatto visita a Varese fanno parte del Consorzio Unique che si trova appunto nel comune di Unique, al confine con l’Albania e il Montenegro. Due le filiere del Consorzio: una produce frutti di bosco e mirtilli, l’altra mele e castagne. “Tutto quello che il nostro territorio offre viene coltivato e trasformato – hanno spiegato – e le nostre piantagioni si estendono su circa 4mila ettari”.

Un’estensione immensa se messa a paragone con le terre del Consorzio varesino, di soli 20 ettari, in parte bosco e in parte selva. Massimo Raimondi, dottore agronomo e tecnico del Consorzio ha spiegato agli ospiti la differenza: “La selva è una sorta di boutique. Fino alla seconda guerra mondiale qui non esisteva il bosco ma era tutto pascolato. Il Parco del Campo dei Fiori così come tutta la fascia altimetrica delle Prealpi era adibita a castagneto. Con l’avvento dell’industrializzazione molte persone delle valli sono emigrate verso la città lasciando il bosco a se stesso. Il bosco è un organismo vivente, si muove e ha così invaso queste aree coltivate. Cosa fa il consorzio? Recupera queste zone. La boutique è la parte recuperata. La cosidetta selva. Ogni anno entrano a fare parte del comunità dei soci che portano selve recuperate. Per recuperarle ci vogliono soldi, all’incirca 10 mila euro ad ettaro. Una cifra che sarebbe troppo onerosa per il solo consorzio, che al momento non può certo fare i numeri del mercato all’ingrosso, perchè non è abbastanza competitivo per poterlo fare”.

La delegazione ha fatto poi visita agli impianti dove le castagne del Consorzio vengono trasformate in farina e al Museo della Cultura rurale prealpina di Brinzio, dove sono stati mostrati in particolare attrezzi e strutture come la “grà” che un tempo servivano per la lavorazione e la conservazione delle castagne.

L’incontro si è concluso con un pranzo che ha offerto agli ospiti kosovari un assaggio dei sapori tipici delle valli varesine.

Il Fairtrade Day arriva ad Expo per una giornata sul futuro del cibo

Mercoledì 14 ottobre Milano sarà palcoscenico di un “melting pot” tra il mondo del commercio equo e i rappresentanti degli agricoltori di Asia, Africa e America Latina. L’incontro è in programma per celebrare il Fairtrade Day e trovare risposte sul futuro del cibo.
Li10003208Il conto alla rovescia è quindi già partito: l’Esposizione Universale di Milano dedicherà l’intera giornata al ruolo dei produttori e delle produzioni sostenibili rispetto al tema cardine dell’Esposizione Universale “Nutrire il Pianeta”. Tanti gli appuntamenti nel corso della giornata che coinvolgerà i protagonisti del sistema internazionale del commercio equo, sostenibile per l’ambiente, per le persone e per le economie delle loro comunità.
 A partire dalla mattina, alle 10.30 in Cascina Triulza, dove si svolgerà un evento sul Fair carbon e la lotta ai cambiamenti climatici che affronterà il tema dei benefici della carbon finance nelle filiere agricole Fairtrade; per poi proseguire con gli eventi del pomeriggio e della sera, nel luoghi in cui i prodotti certificati Fairtrade sono presenti: ad esempio il Future Food District –il Supermercato del futuro-, il Cluster del Cacao e del Cioccolato e il Biodiversity Park. La giornata si conclude al Padiglione dell’Ecuador, con la firma di un protocollo di intesa con ProEcuador.
A raccontare i benefici di Fairtrade, un sistema di certificazione che stabilisce un prezzo equo e stabile per i contadini dei paesi in via di sviluppo e un premium da investire in progetti sociali e ambientali, ci saranno alcuni dei suoi protagonisti: Marike De Peña ( Presidente di Fairtrade International e Ambassador di WE – Women for Expo); Harriet Lamb (CEO di Fairtrade International); Bharath Mandanna (rappresentante Fairtrade dei produttori asiatici). A incontrarli ci sarà Claudia De Lillo, alias Elasti, in un incontro in programma alle 16 presso il Teatro di Slow Food. L’appuntamento è preceduto dalla presentazione di un Report di Fairtrade International sugli Obiettivi di sviluppo nell’Agenda post 2015 delle Nazioni Unite e dai saluti di Giuseppe Sala (Commissario unico Delegato del Governo italiano per Expo 2015) e di Giuseppe di Francesco (Presidente di Fairtrade Italia).
Durante il corso della giornata, il Sito Espositivo sarà animato dai coloratissimi “banana people”, che promuoveranno il significato di un acquisto consapevole e l’importanza di un consumo responsabile tra i visitatori.

Expo Milano 2015 celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione

Sana_alimentazione_v2A Expo Milano 2015 venerdì 16 ottobre si celebra la giornata Mondiale dell’Alimentazione. Il sito espositivo ospiterà le cerimonie ufficiali del World Food Day, voluto dalla FAO. A sottolineare l’importanza dell’evento, saranno presenti il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. Interverranno inoltre José Graziano da Silva (Direttore Generale della FAO), Paolo Gentiloni (Ministro italiano degli Affari Esteri), Maurizio Martina (Ministro italiano delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali), Kanayo F. Nwanze (Presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo – IFAD), Ertharin Cousin (Direttrice Esecutiva del Programma Alimentare Mondiale – PAM) e Giuliano Pisapia (Sindaco di Milano). Lanciata nel 1979, quest’anno la Giornata Mondiale dell’Alimentazione festeggia il 70° anniversario della nascita della FAO e sviluppa il tema: “Protezione sociale e Agricoltura: rompere il circolo di povertà rurale”. Nel corso della cerimonia di venerdì 16 ottobre a Expo Milano 2015 verrà ufficialmente presentata al Segretario Generale delle Nazioni Unite la Carta di Milano.
La scelta della FAO di celebrare la Giornata Mondiale dell’Alimentazione a Expo Milano 2015 sottolinea la grande rilevanza del Tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita e dà compimento alla partecipazione delle Nazioni Unite all’Esposizione Universale, un coinvolgimento già testimoniato dalle celebrazioni della Giornata Mondiale dell’Ambienteil 5 giugno e della Giornata Mondiale degli Aiuti Umanitari il 19 agosto. Le Nazioni Unite hanno anche una presenza fissa sul Sito Espositivo, grazie al percorso tematico scandito da diciotto istallazioni a forma di cucchiaio blu, simbolo della campagna Sfida Fame Zero – Uniti per un mondo sostenibile , lanciata da Ban Ki-moon proprio per l’Esposizione Universale.

Mangiare sano e camminare: la ricetta per non ingrassare

Oggi, sabato 10 ottobre, torna l’annuale appuntamento con la riflessione sul tema dell’Obesità. Una giornata di iniziative per approfondire una delle cause primarie di patologie gravi promossa come sempre da ADI – Associazione di Dietetica e Nutrizione clinica – tramite la sua Fondazione.

Di seguito i consigli del servizio “Igiene degli alimenti e nutrizione dell’Asl di Varese” 

Alimentazione

CONSIGLI PER UNA DIETA EQUILIBRATA

Gli squilibri alimentari sono molto frequenti, di conseguenza il raggiungimento di un peso corporeo corretto va ottenuto sia attraverso il controllo dell’alimentazione, garantendo l’apporto minimo di tutte le sostanze nutritive indispensabili e sia attraverso una vita fisicamente più attiva.

SUGGERIMENTI UTILI

– Nell’arco della giornata è necessario assumere 3 pasti principali(colazione, pranzo e cena leggera) e due spuntini (a metà mattina e metà pomeriggio).

– Si consiglia di non saltare mai i pasti.

– Masticare piccoli pezzi con calma, in quanto facilita la digestione ed aumenta il senso di sazietà.

– È preferibile consumare miele, zucchero integrale o di canna, marmellate biologiche prive di zuccheri aggiunti.

– Evitare il consumo eccessivo di alcol, di bevande zuccherine, preferire l’acqua.

– È consigliabile utilizzare prodotti alimentari poveri di grassi e ad alto valore nutrizionale, come cerali, ortaggi e frutta.

– Consumare frutta e verdura più volte al giorno (1-2 porzioni di frutta al giorno, più di 2 porzioni di verdura, variare i colori).

– Scrivere il diario alimentare di ciò che si mangia durante l’arco della giornata.

– È’ preferibile cucinare i cibi in modo semplice: ai ferri, al vapore, lessati al forno o arrosto, utilizzando utensili che consentono di ridurre l’impiego dei grassi (pentole antiaderenti o a pressione).

– Evitare il consumo di cibi fritti, impanati e già pronti, spesso ricchi di grassi e di conservanti.

– Ridurre i pranzi o le cene fuori casa (fast-food, ristoranti e bar), qualora non fosse possibile scegliere alimenti “semplici” (piatti poco elaborati, evitando salse e condimenti eccessivi).

– Scegliere alimenti che diano gratificazione e piacere.

– Imparare a leggere le etichette dei prodotti alimentari in modo da conoscere la loro composizione, il valore energetico e nutrizionale.

– Qualora fosse difficile pesare l’alimento prima della cottura si possono calcolare i quantitativi degli alimenti già cotti, moltiplicando le grammature della dieta per 0.8 per carne e pesce e 2.5 per pasta e riso. Esempio: 100 gr di carne cruda = 100 x 0.8 = 80 gr di carne cotta, 60 gr di pasta cruda = 60 x 2.5 = 150 gr di pasta cotta

– Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni, è sufficiente un impegno fisico pari ad una camminata di circa 30 minuti, portare a passeggio il cane, fare le scale invece che prendere l’ascensore, usare la macchina solo se necessario.    

Alimentazione

Cosa mangiare

Colazione

Per la colazione si consigliano i seguenti alimenti:latte parzialmente scremato 125 g (un bicchiere)Yogurt magro 125 g ( un vasetto)The o caffè (non superare 2-3 tazze di caffè al giorno)Fette biscottate, biscotti secchi, pane anche con un velo di marmellata senza zucchero.

Spuntino

Si consiglia di assumere frutta fresca di stagione, nello stesso quantitativo sia a metà mattina che nel pomeriggio.

Pranzo e Cena

I pasti principali devono essere costituiti da:
Primo piatto: pasta, riso, gnocchi di patate, cereali (farro, orzo, avena) che possono essere consumati in brodo o come piatto asciutto.
Per condire i primi piatti si consiglia di privilegiare i sughi semplici a base di verdure (pomodoro e basilico, verdure di stagione e alle erbe aromatiche).
Per la preparazione del brodo è meglio usare brodo vegetale o di carne preparato in casa.
Si possono sostituire le due portate con un piatto unico che contiene sia il primo che il secondo in un’unica ricetta (pasta al ragù, riso alla pescatora, lasagne, ravioli). Se si consumano primi piatti o legumi ridurre il consumo di pane e patate.

Secondo piatto: è fonte di proteine e grassi.
Nell’arco della settimana si consigliano le seguenti frequenze di consumo:
Pesce: 2-3 volte alla settimana
Carne: 3-4 volte alla settimana (meno di due porzioni la carne rossa, 1-2 porzioni per la carne bianca)
Uova: 2-4 porzioni alla settimana
Salumi: 1 volta alla settimana
Formaggi: 2-3 porzioni alla settimana

Contorno
Verdure crude o cotte, sia a pranzo che a cena.

Condimenti
Utilizzare l’olio extra vergine di oliva oppure un olio monoseme, preferibilmente crudi.
Da evitare grassi animali (lardo, strutto e/o burro).
Sconsigliato l’uso di panna e margarine vegetali.

Bevande
Si consiglia di bere almeno 1.5 L di acqua al giorno.

CONSIGLI PER LA SCELTA DEGLI ALIMENTI

Latte e derivati:
si consiglia: latte parzialmente scremato o intero.
Yogurt naturale o alla frutta magro.
Formaggi freschi (crescenza, primo sale, caprino, mozzarella, ricotta fresca di latte vaccino, quartirolo), il formaggio va sempre considerato un secondo piatto.
I primi piatti:
utilizzare pasta di semola o di riso preferibilmente integrali e per quanto riguarda il riso si consiglia il basmati.
La polenta, gnocchi di patate, orzo, farro, cereali in genere conditi preferibilmente con sughi semplici di verdure.
La pasta all’uovo e le paste elaborate tipo tortellini, ravioli e pasta al forno costituiscono piatti unici.
Anche la pizza è da considerarsi un piatto unico, da privilegiare la pizza margherita e quella con verdure. Si consiglia una volta la settimana.
Pane:
si intende pane comune oppure di tipo integrale, sconsigliato il pane condito con lo strutto o con l’olio.
Evitare pani elaborati  (con olive, noci, semi di girasole e soja ) e focacce.
È concesso il consumo di grissini e creakers in quantità minime e saltuariamente.
Carne:
possono essere consumati tutti i tipi di carne, meglio non eccedere con le carni rosse (maiale, vitello, manzo), e preferire i tagli più magri scartando il grasso visibile. Evitare le carni in scatola, ed eliminare la pelle del pollame dopo la cottura.
Pesce:
sono consigliati tutti i tipi di pesce fresco o surgelato.
Salumi:
preferire i salumi magri come bresaola, speck, prosciutto cotto e crudo sgrassati.
Verdure:
si consiglia di variare la tipologia di verdura e di assumerle sia crude che cotte ad ogni pasto.
Frutta:
limitare i frutti a maggiore contenuto zuccherino (kaki, fichi, uva, banane, castagne e frutta secca). Evitare il consumo di succhi di frutta e preferire gli smoothie.
Sale:
limitare l’uso di sale da cucina, massimo 6 g al giorno, dadi ed estratti di carne.
Caffè:
si consiglia di non superare le 2-3 tazze al giorno.
Erbe aromatiche e spezie:Fresche o essiccate per insaporire i cibi e le pietanze.

ALIMENTI DA EVITARE
Cibi in scatola e conservati sott’olio, salse (maionese, mostarda e ketcup), carni grasse (oca, anatra e selvaggina)