Non solo spettacoli al National day di Sao Tomè e Principe

Expo Milano 2015 festeggia il 27 settembre il National Day di Sao Tomè e Principe tra musica, spettacolo e… cioccolato! Le celebrazioni cominceranno alle 10.30 con la proiezione di un video e l’esecuzione degli inni nazionali saotomense e italiano. A seguire il discorso ufficiale del Capo Delegazione e l’esibizione di uno dei più famosi musicisti di São Tomé e Principe, Filipe Santos. Alle 11.00 la delegazione si sposterà verso il Padiglione al Cluster del Cacao e del Cioccolato sfilando sul Decumano insieme al coro della Scuola Media Statale G. Puecher di Milano. I bambini del coro si esibiranno poi sul palco del Cluster. I festeggiamenti proseguiranno nel pomeriggio, alle 14.00, con una parata e lo spettacolo degli Sbandieratori di Asti che marceranno dal padiglione di Sao Tomé e Principe all’Expo Center. Alle 15.00 il corso della Scuola Puecher si esibiranno nuovamente sul palco del Cluster del Cacao e alle 16.00 il cantautore Filipe Santos suonerà insieme al quartetto composto da Paolo Pellegatti (batteria), Giancarlo Porro (sassofono), Luca Pasqua (chitarra) e Niccolò Cattaneo(tastiera). La giornata si chiuderà con un cooking show del pasticcere pluripremiato Davide Comaschi.
sao-dettaglio

Federalimentare porta in tavola il gusto dolce e piccante del gorgonzola dop

Dal 18 al 24 settembre il padiglione di Federalimentare offre assaggi di Gorgonzola Dop dal gusto italiano dolce e piccante. Il Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola Dop presenta la seconda settimana di degustazioni gratuitededicate a far conoscere ai visitatori italiani e stranieri la bontà e le proprietà del Gorgonzola Dop. Dal 18 al 24 settembre, dalle 9.00 alle 19.00 al Padiglione di Federalimentare Cibus è Italia sarà possibile degustare le due tipologie di formaggio Gorgonzola, il dolce e il piccante, e conoscerne più da vicino la storia. Tutti i visitatori riceveranno in regalo il ricettario e lo SpalmaZOLA, la spatolina blu fatta apposta per spalmare il cremoso formaggio. Il Gorgonzola è il 3° formaggio di latte vaccino per importanza nel panorama dei formaggi DOP italiani e nel 2014 la produzione globale di gorgonzola ha toccato le 4.443.538. Ma il gorgonzola non è solo buono. “Il processo produttivo del gorgonzola richiede tantissima attenzione e solo latte fresco di primissima qualità – ha spiegato il nutrizionista Nicola Sorrentino -. Se questi requisiti venissero a mancare non si formerebbero i protagonisti del gorgonzola che sono le muffe e i fermenti lattici. Quindi il Gorgonzola è prima di tutto un prodotto sano. Il penicillium, quello che dona al gorgonzola le sue famose striature verdastre, rende questo formaggio molto digeribile, cosa che forse molti non si aspettano”. Inoltre la percentuale dei grassi del gorgonzola non è di molto più alta rispetto a quella degli altri formaggi. Inoltre, grazie alla triplice fermentazione, non contiene né glutine né lattosio quindi è un prodotto che può essere consumato anche da chi è intollerante ai derivati del latte ed è ricchissimo di vitamine B2, B6, B12”.

Il Consorzio Gorgonzola è presente ad Expo 2015 per tutta la durata di Expo Milano 2015 con una postazione fissa, sempre, all’interno del Padiglione di Federalimentare “CIBUS è ITALIA” (pad. 128) nell’Area Afidop (Associazione Formaggi Italiani a denominazione di origine protetta) insieme ad altri formaggi Dop.

Cocktail e gelato allo zafferano nel Padiglione della Grecia

zafferano_coriAl Padiglione della Grecia, nel Cluster Bio Meditteraneo, il profumo e il gusto dello zafferano saranno i protagonisti di una serata. La Krokos Kozanis Saffron Feast continua mercoledì 16 settembre dalle ore 19, il gelatiere Fabio Benevelli e la bar chef Carmela Giglio declineranno lo zafferano Krokos Kozanis in una serie di assaggi gratuiti per far conoscere ai visitatori di Expo Milano 2015 le eccellenze greche. Il menù comprende l’innovativo Cocktail Krokus a base di zafferano biologico, le tartine con uova di quaglia e bottarga bianca, lo yogurt greco del Monte Olimpo con pistacchio, zafferano e uva sultanina biologica di Nemea, le crêpe salate di zafferano con spuma di gelato al pistacchio e le crêpe dolci con pistacchio, uvetta e gelato allo zafferano.

 “Sia lo zafferano biologico Krokos Kozanis che il pistacchio greco rappresentano l’eccellenza  ellenica – sottolinea Giorgio Bacagias, promotore del progetto Hellenic Excellences -. Sono ingredienti unici, ricchi di gusto e di proprietà salutari, e vogliamo dimostrare che possono essere utilizzati in piatti di alta qualità. Expo Milano 2015 è una grande opportunità per la Grecia per mostrarsi in modo diverso al mondo e uscire vittoriosa dalla crisi”.

Pietro Leemann porta a Expo Milano la giornata vegetariana

pietro-leemannÈ fissata per martedì 15 settembre la giornata tutta verde, o meglio vegetariana, lanciata dallo chef stellato Pietro Leemann. Promosso dallo Chef Ambassador e dal giornalista Gabriele Eschenazi, ideatori entrambi anche del progetto The Vegetarian Chance, la giornata dedicata all’alimentazione vegetariana organizzata martedì 15 settembre a Expo Milano 2015 vuole lanciare un messaggio forte a tutti gli abitanti del Pianeta: promuovere uno stile alimentare sostenibile e cruelty free che preservi la biodiversità e che contribuisca a sconfiggere la fame nel mondo. Rispetto per gli esseri umani, ma anche per gli animali. È questo sentimento di profonda comunione con la natura alla base della scelta alimentare vegetariana di oltre 370 milioni di persone nel mondo. Promuovendo la giornata di condivisione vegetariana a Expo Milano 2015, lo Chef Ambassador Leemann vuole diffondere questa cultura del rispetto, che secondo lui sarà fondamentale per permettere al Pianeta di avere un futuro. “La Carta di Milano propone soluzioni per risolvere i problemi che ci attanagliano. In primis l’inquinamento, la non equa ripartizione delle risorse, il consumo sconsiderato di alimenti e di energia che si stanno velocemente esaurendo, le numerose malattie degenerative conseguenti alla scelta di stili di vita non corretti” ha dichiarato lo Chef “A mio modo di vedere la dieta vegetariana è quella che con più efficacia conduce a un cambio di rotta positivo sotto ogni punto di vista”. Durante gli incontri previsti durante la giornata, Leemann inviterà i Paesi Partecipanti a promuovere il consumo di alimenti e piatti vegetariani all’interno dei loro ristoranti o a organizzare dibattiti sul tema.

Fresh assorted vegetables in boxes on farmer's marketDalle ore 13.30 fino alle 15.30 presso il teatro del Padiglione Slow Food è prevista la conferenza dal titolo Alimentazione vegetariana e spiritualità alla quale hanno aderito relatori illustri quali Carlo Petrini (fondatore di Slow Food), Marco Ferrini (Presidente del Centro Studi Bhaktivedanta e guida spirituale di Pietro Leemann), Don Luca Bressan (Vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione Sociale della Diocesi Ambrosiana), Lama Paijin Tulku Rimpoche (monaco buddhista di tradizione tibetana), Simone Molteni (Direttore editoriale del Magazine di Expo Milano 2015 e Direttore scientifico di LifeGate), Gabriele Eschenazi (fondatore di The Vegetarian Chance) che racconterà la cucina vegetariana nel mondo ebraico. Dalle ore 16 fino alle 17 presso il Padiglione di Identità Golose è stato organizzato l’incontro tra Paolo Marchi (ideatore e curatore di Identità Golose) dal titolo “L’alta cucina delle verdure: per la salute, l’ambiente e il palato” a cui partecipano Pietro Leemann, Davide Oldani, Mark Moriarty (vincitore di Young Chef San Pellegrino con un piatto vegetariano), Carlo Modonesi (docente di Ecologia Umana all’Università di Parma e Gabriele Eschenazi. Alle 20, sempre all’interno dello spazio di Identità Golose Expo, Pietro Leemann e i cuochi del suo ristorante Joia cucineranno insieme al giovane Mark Moriarty.

Recentemente lo Chef Ambassador Pietro Leemann ha partecipato ad un altro evento di rilievo organizzato all’interno della cornice di Expo Milano 2015. Si tratta dell’incontro interreligioso “Il Cibo dello Spirito” che si è tenuto il primo settembre scorso e che ha visto la partecipazione di 11 rappresentanti religiosi riunitisi insieme per sottoscrivere la Carta di Milano e per benedire lo stesso cibo secondo le diverse tradizioni. Tra gli alimenti benedetti, vi erano i piatti offerti da oltre 65 Paesi Partecipanti all’Esposizione Universale di Milano, tra cui Palestina e Israele, ma anche L’ombelico del mondo, il piatto vegetariano con un nome suggestivo, cucinato da Leemann con ingredienti kosher e halal e perciò adatto a tutte le religioni.

Arriva il Raviolo di Varese

E’ stato presentato questa mattina in comune, l’1 settembre 2015, e verrà presentato alla popolaizone il 5 settembre alla Fiera di Varese un nuovo prodotto della città giardino: il Raviolo di Varese.

Il raviolo, che vanta un ripieno alla Toma Nostrana, Miele Varesino Dop e Noci e ha già ottenuto il patrocinio di Comune, Provincia di Varese e Uniascom ConfCommercio, è stato presentato davanti al sindaco Attilio Fontana, all’assessore alla Promozione del Territorio Sergio Ghiringhelli, al vicepresidente della Provincia di Varese Giorgio Ginelli, al rapporesentante Gianfranco Ferrario per Uniascom ConfCommercio Varese, e al presidente di Varese Food&Welness. Giordano Ferrarese.

il-raviolo-di-varese-478972.610x431«Il raviolo vanta due ingredienti di eccellenza per Varese: la pluripremiata toma nostrana, e il miele d’acacia, da poco insignito della qualifica Dop – ha spiegato il vicepresidente Ginelli – un modo straordinario per avere in un solo prodotto alcune delle principali eccellenze gastronomiche della provincia». Un prodotto per cui «Cominceremo subito le procedure per ottenere il DeCo, la denominazione di origine comunale» ha spiegato Ghiringhelli. All’incontro erano presenti anche il vicepresidente del Consorzio Miele Varesino Dop Tiziano Cabrio,  la titolare delle Panetterie Colombo e Marzoli di Varese, Morena Colombo, che venderà sfuso nei suoi punti vendita il raviolo della città, e Cesare Ribolzi, casaro della Toma Nostrana Varesina, premiata con la medaglia d’oro per la categoria formaggi semiduri al prestigioso Trofeo Sanlucio. Infine, naturalmente c’era Susy Milani: titolare de La Casa della Pasta Fresca di Sesto Calende che, dopo avere creato il raviolo di Sesto Calende, ha creato anche l’impasto del raviolo di Varese: che vede oltre alla toma, al miele e alle noci, anche della ricotta nell’impasto, per renderlo più semplice da gustare. Un elemento che – dopo il primo assaggio – possiamo dirvi che rende il raviolo (che avrà un prezzo consigliato tra i 20 e i 22 euro al chilo) molto delicato, più ancora del sapore originario della toma: una caratteristica che lo rende più adatto a tutti, ma che il vero estimatore di quel formaggio deve sapere. Il raviolo, secondo i suggermimenti della stessa ideatrice «Si condisce con burro nocciolato, salvia e alloro. E al massimo, per i più golosi, un filo di miele».

Per il resto, non c’è che assaggiarlo!