Bedero Valcuvia http://www.141expo.com/bedero-valcuvia 141expo Wed, 24 Jun 2015 15:32:56 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.8.15 I disegni di Vittorio Gobbato in mostra http://www.141expo.com/bedero-valcuvia/2015/06/24/i-disegni-di-vittorio-gobbato-in-mostra/ Wed, 24 Jun 2015 13:16:30 +0000 http://www.141expo.com/bedero-valcuvia/?p=167 disegno di Vittorio Gobbato

disegno di Vittorio Gobbato

Gli scorci del centro abitato e dei dintorni di Bedero Valcuvia disegnati dall’artista Vittorio Gobbato saranno esposti sabato 27 giugno 2015 nei locali della piazzetta del Centro Storico. La cultura e l’arte si fondono alle tradizioni per valorizzare la semplicità i luoghi e in cui viviamo.

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Bedero Valcuvia incontra la Lituania http://www.141expo.com/bedero-valcuvia/2015/06/24/bedero-valcuvia-incontra-la-lituania-27062015/ Wed, 24 Jun 2015 12:06:19 +0000 http://www.141expo.com/bedero-valcuvia/?p=163 vilniusSabato 27 giugno Bedero Valcuvia incontra la Lituania. L’Amministrazione Comunale organizza una serata, dalle ore 17.30 fino alle ore 23.00, tra la Piazza V. Veneto, Piazzale della Chiesa e la Piazzetta nuova del Centro Storico, all’insegna della cultura e del divertimento. L’evento culturale è pensato in occasione del progetto 141Expo di Varesenews che ha gemellato i Comuni della provincia Varesina agli Stati partecipanti ad Expo Milano 2015.  Il Comune di Bedero Valcuvia è abbinato alla Lituania.

I disegni di Vittorio Gobbato sugli scorci di Bedero e dei dintorni saranno esposti nei locali della piazzetta del Centro Storico. Valorizzare la cultura e l’arte locale è importante per dare nuove energie ai luoghi in cui viviamo.

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Bedero Valcuvia tra storia e curiosità http://www.141expo.com/bedero-valcuvia/2015/05/05/bedero-valcuvia-visto-dal-monte-scere/ Tue, 05 May 2015 20:19:54 +0000 http://www.141expo.com/bedero-valcuvia/?p=139 Situato a 15 km da Varese, il comune di Bedero Valcuvia, che conta poco più di 600 abitanti, si trova al confine tra la Valcuvia e l’inizio della Valle del Pralugano, ai piedi del Monte Scerè. Viene denominato “Il Balcone della Valcuvia” perché il panorama sull’intera vallata sottostante è di una bellezza notevole.

Il nome Bedero Valcuvia sembra derivare da “bedrum” o “bedre” che indicherebbe un’attinenza con la betulla, pianta forse molto diffusa in passato. Da considerare anche la radice celto-germanica “by-dro” cioè “villaggio su un pendio vallivo“.

Il centro del paese rivela uno spiccato impianto medievale ed è caratterizzato da una serie di strade molto strette (dette i “bȍcc”) e case in sasso, molto attaccate tra loro in parte ristrutturate, a cui si aggiungono qualche arco in pietra di epoca successiva XIII e XIV secolo.

In passato il paese ha attirato , attorno al XIX secolo, ma forse ancora oggi, l’interesse dei geologi, “richiamati” dalla presenza di un bellissimo esempio di roccia arrotondata (moutonnée) e di morene insinuate. Secondo studi dell’epoca, quei cumuli di roccia rossiccia, arrotondati e brulli, che formano la montagna detta Monte Scerè, ed in parte monte Martica, sono di formazione vulcanica. Da qui emerse l’ipotesi che, durante l’epoca glaciale, esistesse un cratere vulcanico nelle vicinanze. Infatti, anche certi sassi rossigni che caratterizzano il territorio presentano singolari e curiose proprietà magnetiche.

Si produceva latte in abbondanza, grazie ai molti bovini sul territorio, e parte di questo veniva utilizzato nella fabbricazione di stracchini e Gorgonzola di ottima qualità. In primavera, gli uomini del paese partivano per l’estero in cerca di lavoro, facendo ritorno solo in inverno per portare ai familiari i propri guadagni.

Curiosità -In un libro del tardo Ottocento scritto da Achille Jemoli, nato a Gemonio il 4 giugno 1809, Bedero viene descritto come uno dei paesi più elevati della Valcuvia, un villaggio pittoresco, con un’aria finissima che pur essendo più in alto del vicino paese Brinzio, possiede un inverno mite grazie alla sua maggiore esposizione al sole.

«Bedero conta circa 500 abitanti; il territorio ha l’estimo censuario di Scudi 7,886, e confina con quello di Valganna ad oriente, con quello di Brinzio a mezzogiorno, con quelli di Cunardo e di Ferrera a Settentrione, e ad occidente coi territori di Masciago e di Rancio. « Bedero è aggregato alla condotta del Medico Chirurgo che tiene residenza nel prosimo Cunardo. Una vasca d’acqua limpida e perenne ed un pubblico laatojo coperto servono ai bisogni della popolazione.» «La proprietà dell’intero territorio e caseggiato di questo Comune coll’Estimo relativo era poch’anzi dell’Ospedale Maggiore di Milano, la cui Amministrazione ha creduto di alienarla dando la preferenza agli abitanti di Bedero. Questi ne seppero approfittare, si unirono fra loro in consorzio e combinarono l’acquisto totale a patti convenientissimi. Da coloni e dipendenti facendosi padroni con poca spesa e scarsi sagrifici gli abitanti di questo Comune migliorarono le rispettive condizioni: diedero tosto mano al dissodamento dei terreni, ed al rinnovamento delle piantagioni singolarmente dei gelsi e delle viti, e così poterono raddoppiare i raccolti dei loro terreni.»

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]]> Alla scoperta dei luoghi storici di Bedero Valcuvia http://www.141expo.com/bedero-valcuvia/2015/05/05/primavera-a-bedero-valcuvia/ Tue, 05 May 2015 20:19:28 +0000 http://www.141expo.com/bedero-valcuvia/?p=144 Andiamo alla scoperta dei luoghi storici d’ interesse di Bedero Valcuvia.

Chiesa di Sant’Ilario di Poitiers

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Fu costruita nel XII secolo,venne ristrutturata pesantemente nel XIX secolo e nel XX secolo. Costituita da tre navate con un bell’altare barocco e un’abside pentagonale con due cappelle laterali affrescate, ha un campanile che è stato restaurato e rialzato nel 1881 grazie al posizionamento di una cella campanaria in ferro. Le balaustre della chiesa sono opera dello scultore locale Silverio Martinoli. Per rendere omaggio alla sua figura, in sua memoria è stata posta una lapide sotto la sua casa natale.

Opere artistiche conservate nella chiesa: Sant’Ilario nell’atto di resuscitare un fanciullo, la gloria di Sant’Ilario, Sant’Antonio Abate che benedice gli animali e l’incoronazione della Vergine dipinte dal milanese Maroni. Monzio Compagnoni, pittore del dopoguerra, è autore del Buon Pastore, del Figliol Prodigo, della Crocifissione e del Cristo giudice con gli angeli. Il 12 aprile 2009 a causa di un corto circuito che provocò un incendio, il campanile, la sacrestia della chiesa e buona parte degli arredi sacri bruciarono. I successivi lavori di ristrutturazione sono terminati nel 2010.

La Cappella Valtorta si trova nei pressi del cimitero, prende il nome del pittore che l’ha affrescata ed è dedicata alla Madonna del Rosario ed alla SS. Trinità.

Silverio

Lapide a Silverio Martinoli

Situata nella piazza del paese, ed anche presso la sua casa natale, è dedicata allo scultore, nonché sindaco di Bedero, Silverio Martinoli, che nell’Ottocento scolpì le balaustre della chiesa dedicata a Sant’Ilario di Poitiers.

 

 

Cappella della Madonna degli Alpini

Situata sul Monte Scerrè, da cui si gode un ottimo panorama su Bedero e tutta la Valcuvia. È stata dedicata a tutti gli alpini della valle. Periodicamente, si svolgono feste e celebrazioni promosse da diverse organizzazioni locali, tra cui il Gruppo Alpini sezione di Luino, di cui Bedero fa parte.

Madonnina del Filo

Situata a poco meno di cento metri dalla Cappella della Madonna degli Alpini, sul monte Scerrè, in una specie di “nicchia” scavata nella roccia. È stata costruita da boscaioli nei primi decenni del Novecento, quando la legna era una preziosa risorsa per il paese. Il trasporto della legna dai boschi situati in quella zona dove ora sorge la Madonnina, avveniva mediante una sorta di teleferica costituita da un cavo di acciaio (filo) sul quale venivano appesi i fasci di legna, che per gravità, data la pendenza, scivolavano a valle in un punto accessibile ai carri che la trasportavano poi in paese per venderli. Questa operazione veniva effettuata dai boscaioli del posto, che nella stagione invernale si associavano in gruppo per il lavoro di taglio e trasporto della legna. Durante l’inverno del 1927 alcuni boscaioli di Bedero stavano trasportando  la legna, tagliata nei boschi situati sul Monte Scerrè. Durante l’operazione uno di loro restò impigliato nel carico di legna che partiva con rapida accelerazione, trascinandolo per un pezzo, dopo di che si staccò cadendo rovinosamente sulle rocce, ma fortunatamente restò illeso. I boscaioli, riconoscenti per l’episodio che aveva del miracoloso, in quel punto, sul Monte Scerrè, vollero costruire una piccola nicchia nella quale collocarono una Madonnina, che nella denominazione popolare divenne la “Madonna del Filo”.

Monumento ai Caduti

Si trova nella piazza del paese ed è stato eretto in memoria dei caduti durante la prima e seconda guerra mondiale. Annualmente vi vengono celebrate funzioni, in loro memoria.

Bedero Valcuvia:141tour

Primavera bederese

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Con la Lituania un futuro costruito con l’esperienza http://www.141expo.com/bedero-valcuvia/2015/05/05/124/ Tue, 05 May 2015 14:10:00 +0000 http://www.141expo.com/bedero-valcuvia/?p=124 La Lituania partecipa ad Expo Milano 2015 con il tema Il pozzo della conoscenza: un futuro fatto di esperienza” ed è gemellata con Bedero Valcuvia nel progetto 141Expo.

Il Paese vuole contribuire al Tema di Expo Milano 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita proponendosi sia come Paese con una ricca tradizione in campo agricolo, sia come Paese che sta sviluppando tecnologie innovative nella produzione alimentare a livello industriale. Caratteristiche grazie alle quali si sta ritagliando una posizione di rilievo tra i Paesi della “nuova Europa”.
Nel 2015 la Lituania festeggia i 25 anni di indipendenza e gli 11 trascorsi dall’ingresso nell’Unione Europea. Un’occasione in più per celebrare i suoi prodotti di più alta qualità e migliorare così i contatti commerciali a livello internazionale, sperimentando gli sbocchi verso nuovi mercati.
I visitatori che decidono di effettuare un tour attraverso i 1.147 metri quadri dello Spazio Espositivo su cui si sviluppa il Padiglione lituano possono gustare formaggi di alta qualità, pancake, pane di segale, torte tradizionali e molti altri prodotti tipici provenienti da cooperative, fattorie familiari e piccole imprese del settore alimentare. Ma possono anche apprezzare la bellezza dei tanti oggetti artigianali fatti con materiali naturali come lino, lana, legno, argilla e ambra.
Il Padiglione è composto da due grandi cubi bianchi collegati da una passerella, che ricordano una bilancia. Nello spazio a forma di chicco di grano del primo cubo, personaggi a cartoni animati ripercorrono la storia del Paese. Nel secondo cubo, schermi interattivi propongono invece uno sguardo sulle innovazioni.
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